PALERMO – Come attività collaterale alla mostra “Inventario. Gli oggetti ci guardano”, la professoressa Assunta Polizzi terrà una conferenza sulla filosofa ed intellettuale María Zambrano e il tema centrale dello sradicamento, della perdita e della riflessione sull’identità. L’iniziativa si svolgerà il 23 gennaio 2025, dalle ore 17:00, all’Instituto Cervantes di Palermo.
María Zambrano fu costretta all’esilio dalla Spagna dittatoriale nel XX secolo, non tornò nel suo Paese per 45 anni. Tuttavia, al suo ritorno, nel novembre 1984, all’età di 80 anni, in una delle prime interviste, alla domanda su come si sentisse al momento del rientro in Spagna, rispose: “Non me ne sono mai andata”. L’esilio diventa così per la pensatrice una dimensione esistenziale mai vissuta come “assenza”, ma piuttosto come “impegno” a far parte di un’identità collettiva, attribuendole allo stesso tempo un atteggiamento culturale necessario. L’opera di Zambrano in esilio si è sviluppata sulla linea del saggio filosofico, spesso dedicato al canale editoriale dei giornali, comprendendo la meditazione sull’universo letterario, sia come teoria che come prassi. Nella conferenza si cercherà di delineare la traiettoria dell’opera della pensatrice in relazione al suo personale rapporto con la dimensione dell’esilio come memoria collettiva.