VITERBO – Lunedì 18 marzo ha preso avvio la quarta edizione degli incontri sul restauro nella Tuscia a cura di Maria Ida Catalano, Paola Pogliani, Elisabetta De Minicis e Vera Anelli. L’iniziativa mira a informare e sensibilizzare un pubblico ampio su tematiche collegate a quanto si affronta in laboratorio o in cantiere dai restauratori docenti e dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dell’Ateneo della Tuscia. Quest’anno si prevede un’ampia articolazione di appuntamenti, scadenzati fino ai primi di giugno, volti ad indagare le tecniche artistiche, a presentare restauri significativi e ad offrire affondi nel settore delle indagini scientifiche per il restauro. I luoghi scelti per le conferenze sono spazi disseminati in città che ospiteranno gli incontri Di Lunedì e il Museo della Città e del territorio di Vetralla che accoglierà il sabato pomeriggio le conferenze del Sistema Museale di Ateneo.
Il ciclo si è aperto lunedì 18 marzo, alle ore 16, con Luisa Fucito (storica dell’arte, curatrice della Storica Fonderia Chiurazzi) che presso l’aula Magna Gian Tommaso Scarascia Mugnozza dell’Università della Tuscia presenterà un intervento dal titolo La tecnica della fusione a cera persa.
Il calendario proseguirà secondo due binari. Il primo, Di lunedì, continuerà il 25 marzo con Maurizio Coladonato (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro) che presenterà gli esiti delle ricerche sulle puliture con miscele di solventi organici formulate con il Trisolv; il 15 aprile con Barbara Davide Petriaggi e Roberto Petriaggi (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro) che affronteranno il tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso; mentre il 6 maggio Claudio Seccaroni (ENEA) ci accompagnerà nella lettura dell’underdrawing di una selezione di casi studio, dai dipinti di Raffaello alle pitture tibetane.
Il secondo, invece, si aprirà il 6 aprile con la conferenza di Manuela Romagnoli (Università degli Studi della Tuscia) che con “L’albero racconta” farà il punto sulla Dendrocronologia applicata ai beni culturali. Seguiranno le conferenze dei restauratori Angela Cerausolo (Museo di Capodimonte) il 18 maggio, Maria Grazia Chilosi (CBC) il 25 maggio e Giorgio Capriotti con Lorenza d’Alessandro l’8 giugno che porteranno nella Tuscia l’esperienza maturata nel restauro di opere di artisti del calibro di Giovanni Bellini e Gian Lorenzo Bernini, nonché le novità scaturite dall’intervento sulla Madonna di Scossacavalli della Fabbrica di San Pietro.