VITERBO / ERICE – Nell’ambito delle attività di ricerca e valorizzazione dei Beni Archeologici condotte dal Laboratorio di Archeologia Classica e Mediterranea del DISUCOM dell’Università della Tuscia, diretto dal Prof. Salvatore De Vincenzo, è stata inaugurata il 29 marzo la mostra “Erice tra mito, storia e archeologia. Le indagini archeologiche alla cinta muraria e al castello” (Erice, Polo Museale “A. Cordici”, 29 marzo-30 giugno 2018).
La mostra, realizzata soprattutto con pannelli e con l’esposizione di alcuni significativi reperti ceramici, racconta gli scavi alla cinta muraria e al castello di Erice, rilevante centro della Sicilia occidentale, effettuati nel corso del progetto di ricerca avviato nel 2009 dal prof. Salvatore De Vincenzo.
Nell’ambito di tale esposizione è stata posta l’attenzione in modo precipuo su alcune delle conclusioni più significative raggiunte durante gli scavi, che restituiscono un quadro esaustivo e decisamente nuovo non solo per ciò che concerne la struttura e la cronologia della cinta muraria ericina ma anche in merito allo sviluppo topografico di Erice nella diacronia. Gli aspetti teorici delle indagini sono illustrati in modo approfondito nel catalogo che accompagna la mostra, edito dalla casa editrice Sette Città di Viterbo.
La mostra inoltre sarà inaugurata da un convegno internazionale sulle cinte murarie antiche della Sicilia occidentale, a cui prenderanno parte alcuni dei maggiori esperti delle problematiche storico-archeologiche del settore occidentale della Sicilia. La pubblicazione degli atti è prevista nella rivista Analysis Archaeologica. An International Journal of Mediterranean Archaeology (4, 2018), edita dalla casa editrice Quasar di Roma.
Entrambe le iniziative sono state organizzate e realizzate in sinergia con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani e con il Comune di Erice, che ha finanziato sia la mostra che il convegno.
Nella foto: strada del centro storico di Erice.