CIVITAVECCHIA – La stagione teatrale 2019-20 ospiterà grandi interpreti della scena italiana con dieci importanti titoli di prosa che vanno a formare la Grande Stagione, in abbonamento, a cui si aggiunge una rassegna dedicata alle famiglie “A teatro con mamma e papà” e 3 appuntamenti con grandi comici, grazie alla storica collaborazione tra il Comune di Civitavecchia e ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio. Rielaborazioni tratte da sceneggiature di film che hanno fatto la storia della cinematografia o ispirati a romanzi molto celebri, drammaturgia contemporanea che porta la firma di 2 tra i più famosi autori italiani, un omaggio alla tradizione del teatro italiano, uno dei musical più a lungo rappresentato nella storia dei teatri Off-Broadway, uno spettacolo concerto tra musica e racconti, un duo che ha rivoluzionato la comicità televisiva e non solo.
«L’Amministrazione comunale intende investire nel settore cultura un ingente sforzo, consapevole del ruolo anche sociale che essa riveste. In questo quadro, il rilancio del ruolo del Teatro Traiano sarà il perno di un’offerta destinata a soddisfare tutto il pubblico, che riguarderà evidentemente anche altri spazi culturali. Ringrazio quindi Atcl per aver allestito un cartellone destinato ad andare incontro, nel suo complesso, al gusto del pubblico e a rendere il Traiano, nella prossima stagione, un punto di riferimento per tutto il territorio» dichiara Ernesto Tedesco, Sindaco di Civitavecchia.
«Presentiamo una stagione che si muove tra vari generi di scrittura, ricca di appuntamenti immancabili e rappresentativi di una frizzante scena teatrale italiana. Una stagione come sempre concordata con l’amministrazione comunale, con il Sindaco Ernesto Tedescoche ci fa piacere incontrare di nuovo dopo averlo conosciuto come Assessore alla Cultura qualche anno fa. Come per le passate stagioni, presentiamo una progettualità ampia rivolta ad un pubblico diversificato, che unisce la stagione di prosa, ai grandi comici e a una nuova proposta rivolta alle famiglie. Ci rivolgiamo così ad un pubblico di bambini per i quali abbiamo realizzato una piccola rassegna di spettacoli che nascono come rielaborazioni di favole classiche, per fornire nuovi stimoli di riflessioni, con l’obiettivo di appassionare al teatro e formare così gli spettatori di domani.ATCL, Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio è il Circuito Multidisciplinare dello spettacolo dal vivo, finanziato dal MIBAC e dalla Regione Lazio, svolge da quaranta anni un’attività di sostegno e coordinamento delle attività di spettacolo e culturali a favore dei Comuni soci, di concertocon le amministrazioni locali» spiega ATCL.
L’apertura è affidata al testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 che porta la firma di Stefano Massini, l’attuale direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano: Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco. Nei panni del grande pittore olandese, descritto in uno dei momenti più bui della sua vita, durante la reclusione nel manicomio di Saint Paul, Alessandro Preziosi in una straordinaria prova attoriale.
Segue uno spettacolo che vede il connubio di importanti nomi dello spettacolo: tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami, da cui nacque in un secondo tempo, il capolavoro cinematografico di Mario Monicelli, Un borghese piccolo piccolo vive nell’interpretazione raffinata e gentile, tragica e comica di Massimo Dapporto, nell’adattamento e regia di Fabrizio Coniglio e le musiche originali di Nicola Piovani.
Dopo 30 anni esatti Giampiero Ingrassia torna ad interpretare il ruolo di Seymur ne La Piccola Bottega Degli Orrori, in scena con Fabio Canino e l’esplosiva Belia Martin, diretti da Piero Di Blasio. Il musical basato sull’omonimo film del 1960 diretto da Roger Corman, debutta nel maggio del 1982 al Works Progress Administration Theatre di New York, per poi spostarsi nel luglio dello stesso anno all’Orpheum Theater, uno dei più importanti teatri Off-Broadway.
Il pluripremiato spettacolo teatrale francese “Le Repasdes fauves”, coronato ai Molières 2011 come migliore spettacolo privato, migliore adattamento e messa in scena arriva anche in Italia. La Cena delle Belve è ambientato nell’Italia del 1943 durante l’occupazione tedesca nella versione italiana di Vincenzo Cerami e portato in scena da un cast d’eccezione: Marianella Bargilli, Alessandro D’Ambrosi, Maurizio Donadoni, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti, Ruben Rigillo, Emanuele Salce, Silvia Siravo.
Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarellifirmano l’adattamento teatrale di I Soliti Ignoti, tratto dal film di Mario Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo. Firma la regia e sarà in scena Vinicio Marchioni, conosciuto al grande pubblico per la serie televisiva di Romanzo Criminale e attore di grande esperienza teatrale, in scena con Giuseppe Zeno, già ospite al Teatro Traiano nella scorsa stagione con Non si uccidono così anche i cavalli?
Basato sugli scritti e i personaggi di Sir Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes e i Delitti di Jack Lo Squartatore terrà lo spettatore inchiodato alle poltrone durante le appassionanti indagini dell’investigatore più famoso della letteratura interpretato da Giorgio Lupano, affiancato dall’immancabile dottor Watson, Francesco Bonomo, e la partecipazione di RocìoMuñozMorales.
Tra musica e racconti, ripercorriamo l’itinerario attraverso la Basilicata di Coast to Coast, prima film e quindi spettacolo di Rocco Papaleo, in scena con un gruppo musicale.
Ormai classico del teatro italiano, Non è vero ma ci credo porta la firma di Peppino De Filippo che aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti, mentre il regista Leo Muscato avvicina ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, avvalendosi dell’interpretazione di uno degli attori più noti e attivi proprio nella capitale partenopea: Enzo De Caro.
Pluripremiata dalla Critica Italiana, Lucia Calamaro firma testo e regia di Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato) un’importante riflessione sui rapporti familiari e sull’elaborazione di un lutto, trovando in Silvio Orlando la sensibilità, l’accuratezza, la profondità che soltanto un grande attore può apportare ad un personaggio.
Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno Show di cui sono interpreti ed autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo la partitura musicale: uno spettacolo che dopo due stagioni trionfali in cui si sono superate le 200 repliche, si avvia alla terza con sempre rinnovata passione.