GROTTAFERRATA – Anche la Biblioteca Statale Monumento Nazionale di Grottaferrata partecipa alla campagna “La cultura non si ferma” promossa sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, quando tutti gli istituti e i luoghi della sono stati inibiti al pubblico.
Il breve video, “Una giornata in biblioteca” (https://www.youtube.com/watch?v=d0lOpfzQtJQ), mostra gli esterni del Monastero di santa Maria di Grottaferrata, meglio noto come Abbazia di San Nilo, fondato nel 1404 e, in particolare, il cortile “Sangallo”. La Biblioteca ha origine proprio dal corredo librario dei monaci – volumi sulle pratiche liturgiche e ascetiche e per la formazione culturale dei religiosi – ed oggi conta quasi 1200 manoscritti, 71 incunamboli, oltre 700 cinquecentine e più di 50.000 opere a stampa dal XV secolo ai nostri giorni, incrementate soprattutto a partire dal Settecento, in occasione della costruzione della nuova sala della biblioteca nel Palazzo abbaziale, realizzata su progetto di Tommaso Gatti con scaffalatura lignea dell’ebanista Vincenzo Rosati. Il filmato, girato un anno fa, ricorda che il 1 giugno del 1944 una bomba degli alleati colpì la biblioteca: i primi piani scorrono sulle schegge conficcate ancora oggi nei volumi, perché i monaci le vollero lasciare a futura memoria.
Il contributo della Biblioteca Statale Monumento Nazionale di Grottaferrata, così come quello di tutti gli istituti Mibact, mostra il patrimonio abitualmente accessibile al pubblico, ma anche l’attività di studio, ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione delle diverse professionalità del Ministero.
Tutte le iniziative vengono raccolte, oltre che sul canale YouTube del Mibact, nel data base complessivo consultabile sulla pagina “La cultura non si ferma” del sito del MiBAC https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento.