MILANO – La creazione del Regno d’Italia sotto la corona di Napoleone (17 marzo 1805) e la designazione di Eugenio di Beauharnais al ruolo di viceré (7 giugno 1805) comportano la creazione di una corte a Milano, la capitale del regno. E, per effetto del terzo statuto costituzionale del Regno d’Italia emanato pochi giorni dopo l’incoronazione milanese di Napoleone (26 maggio 1805), vengono attribuiti al Patrimonio dei Beni della Corona, il Palazzo già ducale di Milano (poi Palazzo Reale), la Villa Belgiojoso – Bonaparte, acquistata dalla Repubblica Italiana dagli eredi dell’antico proprietario, e la Villa Reale di Monza, edificata come residenza estiva della corte asburgica negli ultimi decenni dell’Ancien Régime.
I palazzi ‘reali’ di Milano e Monza costituiscono dunque il centro di una corte sovra-regionale, strettamente legata alla Francia e all’Impero napoleonico e inserita in una rete di relazioni europee che costituiscono uno degli obiettivi di indagine del convegno. In questa corte si muovono personaggi in parte noti, in parte ancora poco indagati, il cui approfondimento apporterà nuovi elementi alla ricostruzione di questa stagione politica e culturale.
Le stesse residenze di corte sono in questi anni oggetto di una vasta campagna di rinnovamento per soddisfare le esigenze di comfort della famiglia reale, per adeguarsi all’etichetta di corte che trova i propri modelli nelle prescrizioni francesi, e per dare adeguata rappresentazione alla regalità nel contesto della nuova capitale. Una campagna di rinnovamento cui contribuiscono l’architetto di corte e l’Intendenza generale dei Beni della Corona, ma anche una numerosa –e ancora in gran parte anonima – schiera di maestranze (capomastri, scalpellini, decoratori, tappezzieri, etc.) e di fornitori, oltre che di artisti e artigiani attivi nel settore delle arti decorative, il cui studio consente di delineare con più precisione il quadro delle manifatture milanesi e la rete di commissioni a ditte operanti in Francia o in altri contesti europei, insieme al loro ruolo nelle vicende relative alla formazione del gusto e della cultura del vivere sociale.
Comitato scientifico:
Christophe Beyeler, Musée National du Château de Fontainebleau
Paola Cordera, Politecnico di Milano
Giovanna D’Amia, Politecnico di Milano
Jörg Ebeling, Centre allemand d’histoire de l’art Paris
Domenico Piraina, Palazzo Reale di Milano
Elena Riva, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Marina Rosa, Centro documentazione Residenze Reali lombarde, Responsabile per la Lombardia de Le Souvenir napoléonien
Programma
Giovedì, 14 ottobre 2021
Ore 9.00/13.00
Marco Minoja, Direttore Settore Cultura del Comune di Milano
Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale
Marina Rosa, Centro documentazione Residenze Reali lombarde
SESSIONE 1 – La Corte napoleonica: strutture e protagonisti
Introduce e presiede:
Luigi Mascilli Migliorini Università di Napoli l’Orientale
Presidente Comitato Bicentenario Napoleonico 1821-2021
La Maison de l’Empereuren France
Christophe Beyeler, Musée National du Château de Fontainebleau,
Chargé du Musée Napoléon 1er et du Cabinet des arts graphiques
L’Intendenza dei Beni della Corona e la riorganizzazione delle residenze reali
Giovanna D’Amia, Politecnico di Milano
L’altra corte – L’appannaggio del Viceré
Jörg Ebeling, Centre allemand d’histoire de l’art, Paris
Pausa caffè
SEGUE SESSIONE 1 – La Corte napoleonica: strutture e protagonisti
Presiede
Livio Antonielli, Università degli Studi di Milano Statale
Le couple vice-royal – Eugène de Beauharnais et Auguste Amélie
Elisabeth Caude, Musée national des Châteaux de Malmaison et de Bois-Préau, Musées napoléonien et africain de l’Île d’Aix, Musée de la Maison Bonaparte, Ajaccio
Cerimonie e cortigiani: la corte milanese di Eugenio di Beauharnais
Elena Riva, Università Cattolica del Sacro Cuore
Celebrare i napoleonidi. Feste politiche e creazione del consenso alla corte di Eugenio di Beauharnais (1805-1814)
Riccardo Benzoni, Università Cattolica del Sacro Cuore
Quei bravi napoleonici: storie di uomini votati all’Impero
Carlo Bazzani, Università degli Studi di Genova e Université Grenoble Alpes
I volti ‘napoleonici’ della provincia tra aristocrazie e nuovo ordine
Alessandra Mita, Università eCampus
Giovedì, 14 ottobre 2021
Ore 14,30/18.00
SESSIONE 2 – La Corte napoleonica: cerimonie e rappresentazioni
Presiede:
Annamaria Cascetta, Università Cattolica del Sacro Cuore
Napoleone e l’immagine della corona ferrea
Francesca Stroppa, Università Cattolica del Sacro Cuore
A Corte e fra le carte. Le funzioni della prefettura degli archivi
Giorgio Federico Siboni, Università Statale di Milano
Il Regno d’Italia e i rapporti con gli Stati Uniti d’America
Maria Cristina Loi, Politecnico di Milano
Pausa
SEGUE SESSIONE 2 – La Corte napoleonica: cerimonie e rappresentazioni
Presiede:
Roberta Carpani, Università Cattolica del Sacro Cuore
La scenografia tra teatro e festa nella Milano della corte napoleonica
Francesca Barbieri e Alessandra Mignatti, Università Cattolica del Sacro Cuore
La musica dei Beauharnais
Licia Sirch, già Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Milano, CdRR
“Domine, salvum fac Imperatorem!” – La cappella musicale di corte di Milano nel periodo napoleonico
Matteo Marni, Università Cattolica del Sacro Cuore
Le arpe Érard della famiglia Bonaparte dal Consolato all’Impero
Giuliano Marco Mattioli, Maestro, Esperto di arpe storiche
Venerdì, 15 ottobre 2021
Ore 9,30/13.00
SESSIONE 3 – La Corte napoleonica e i fornitori reali
Presiede:
Sandra Costa, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
Le manifatture milanesi al servizio del gusto della nuova corte
Paola Cordera, Politecnico di Milano
Una manifattura a Milano: Francesco Piranesie Eugène de Beauharnais
Pierluigi Panza, Politecnico di Milano
I bronzi dell’Imperatore. La manifattura dell’Eugenia
Benedetta Gallizia di Vergano, Architetto
Gli incisori di pietre dure e la corte
Gabriella Tassinari, Università degli Studi di Milano Statale
Pausa caffè
SESSIONE 4 – Il gusto napoleonico e le arti decorative
Presiede:
Ilaria de Palma, Conservatore Civiche Raccolte Storiche, Comune di Milano
Carlo Firmian ed Eugenio di Beauharnais: gusti artistici e commissioni a confronto
Francesco Baccanelli, Storico dell’arte
Artigiani milanesi e committenze reali nel periodo napoleonico
Maria Cristina Antonini Berti, Esperta in argenti
La corte napoleonica e i tessuti di arredo: gusto e decori
Gian Luca Bovenzi, Storico del tessuto
Chiusura lavori
Palazzo Reale: progetti di valorizzazione del patrimonio
Simone Percacciolo, Responsabile valorizzazione identità storica Palazzo Reale.
Prenotazione obbligatoria: info@residenzerealilombarde.it
Potranno accedere alla Sala Convegni, 3° piano, di Palazzo Reale di Milano solo i possessori di green pass o con tampone eseguito entro le 48 ore precedenti. Sarà possibile assistere al convegno anche online (numero massimo 100 spettatori). Agli iscritti verrà inviato il link per il collegamento.