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    Sulla situazione del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I° di Roma

    10:12 am
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    ROMA – Il Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma è chiuso ormai da circa 3 anni e mezzo. Fu chiuso causa Covid-19 a fine febbraio 2020 e non è mai più stato riaperto.

    L’associazione Alti – Associazione per la Lotta contro i Tumori Infantili “IO Domani ODV”, nata nel 1984, Federata FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica, ha sempre sostenuto questo reparto fin dalla sua nascita nei primi anni ’80.

    Nel periodo 2012/2014 IO Domani ha provveduto a ristrutturare interamente il reparto, demolendo tutto il piano della vecchia struttura al fine di ricostruirlo a misura di bambino. Tale ristrutturazione, presentata alla Direzione Generale del Policlinico e alla Regione Lazio, prevedeva la demolizione di tutte le pareti, interne ed esterne, l’utilizzo della superficie dei balconi per poter ampliare e rendere più confortevoli le camere e funzionale il corridoio di servizio ma, anche una nuova sistemazione interna dell’intero reparto con: nove camere degenti, di cui 2 sterili, tutte dotate di bagno interno, una stanza attrezzata per gli infermieri ed una per il capo sala, due stanze per dividere la biancheria pulito/sporco, il bagno riservato agli assistiti, una sala medica e tutte le attrezzature necessarie.

    La ristrutturazione ha previsto inoltre la creazione di un’area “servizi” prospiciente al reparto, comprendente la sala medici, quella per il primario, una cucina al servizio dei pazienti e delle loro famiglie, lo studio dello psicologo, l’aula scuola, per ospitare gli insegnanti messi a disposizione dalla Pubblica Istruzione, al fine di garantire la continuità scolastica ai bambini e ragazzi in cura presso il reparto, dalla materna alle superiori. Queste ultime due stanze, nel pomeriggio si trasformavano in una grande ludoteca dove i volontari di Io Domani e delle associazioni attive in reparto svolgevano quelle attività ludiche e di animazione studiate per offrire ai piccoli ricoverati momenti di distrazione e di svago nel tempo libero dalle terapie. La ristrutturazione del reparto è costata oltre un milione e centomila euro, erogati in gran parte dall’associazione IO Domani, che poteva contare all’inizio su un proprio contributo superiore ai 400.000,00 Euro, un altro ricevuto in donazione dalla Fondazione Vodafone di 315.00000 Euro, e di 300.000,00 Euro, promessi dalla Regione Lazio.

    Ottenute tutte le autorizzazioni necessarie ad avviare i lavori, dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio e dalla Direzione Generala del Policlinico, tutti i pazienti vennero trasferititi in altra struttura messa a disposizione dall’Ospedale e così iniziò l’iter. L’associazione Io Domani predispose la gara d’appalto e successivamente l’affidamento. Al momento di dover affidare l’incarico alla ditta aggiudicataria, era avvenuto un avvicendamento alla Regione Lazio, si passò dalla Giunta Polverini a quella Zingaretti. La nuova giunta stabilì che i lavori che dovevano essere finanziati dalla Regione dovessero essere gestiti dalla Regione stessa e non più affidati all’associazione. Questo comportò una rivisitazione del progetto per poter scorporare i lavori che sarebbero stati affidati separatamente tra l’associazione Io Domani e la Regione.

    I lavori furono ultimati nel febbraio 2014 e all’inaugurazione intervennero l’allora Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, molti parlamentari, la stampa.

    Il nuovo reparto, così ridisegnato, e fornito di tutti i servizi necessari, ha funzionato fino a febbraio 2020. Si fa presente che al reparto di Oncologia pediatrica era appoggiato anche un laboratorio di ricerca nel settore dell’oncologia pediatrica, ubicato sotto lo stesso reparto, alla cui direzione era stato assegnato il Prof. Dominici dell’Università La Sapienza di Roma. Questo laboratorio ha sempre collaborato con altre strutture ospedaliere e universitarie portando avanti progetti di grande rilevanza. Anche questa struttura è stata ed è tuttora finanziata dall’associazione IO Domani, che ha sempre provveduto a dotarla di strumenti di laboratorio ad alta tecnologia e sempre attuali, materiali necessari alla sperimentazione nonché a mettere a disposizione borse di studio, in convenzione con La Sapienza, ai biologi necessari a portare avanti lo sviluppo nella ricerca scientifica.

    Tutto questo una mattina si è fermato, i pazienti trasferiti presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la struttura smantellata, il personale assegnato ad altro incarico, il reparto chiuso e abbandonato.

    Solo successivamente il reparto di Oncologia Pediatrica, fiore all’occhiello della Sanità Pubblica Laziale, e non solo, è stato utilizzato da altri rami della medicina pediatrica.

    Dopo anni di solleciti e lettere inviate alla Regione Lazio, all’Università e al Policlinico, senza alcun riscontro, il Direttore Generala Dr. D’Alba, si è interessato personalmente e congiuntamente alla Regione Lazio e all’università La Sapienza e sono state intraprese iniziative importanti.

    È stato predisposto un primo bando per la ricerca di un primario e di nuovi medici specializzati, negli oltre tre anni trascorsi alcuni hanno lasciato per raggiunti limiti di età.

    La ricerca per il primario non ha avuto esito positivo ed ora è stato predisposto un nuovo bando che dovrebbe uscire entro il mese di ottobre 2023 e nel frattempo la commissione giudicatrice appena formata dovrà provvedere a selezionare i nuovi medici.

    Non possiamo che sperare in un rapido iter burocratico per le selezioni oppure in una riapertura con incarichi ad interim e provvisori.

    In questo periodo risulta che anche il reparto di Ematologia di via Benevento abbia avuto disposizione di dirottare presso il Bambino Gesù i suoi pazienti e che il reparto di oncologia pediatrica, quando riaprirà, diventerà di “oncoematologia” e quindi i due raparti verranno unificati.

    Inutile dire che nel frattempo i piccoli pazienti, ed i familiari che li assistono, hanno dovuto subire il trauma di un trasferimento: nuovi locali, nuovi medici, nuovi infermieri, e grandi disagi.

    Paolo Viti

    Vice presidente Associazione ALTI – Associazione per la Lotta contro i Tumori Infantili “IO Domani ODV”

    e presidente FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica