CASERTA (CE) – La prima parte del progetto “Musica al tempo di Vanvitelli” realizzato dall’Orchestra da Camera di Caserta, diretta da Antonino Cascio, si conclude sabato 24 giugno 2023, alle ore 17.30 nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta con la partecipazione, quale solista ospite, del pianista Giuseppe Albanese, tra i più importanti della scena nazionale e internazionale: in programma brani del ‘700 napoletano ed europeo.
Dopo il “tutto esaurito” fatto registrare nei concerti del 20 maggio scorso (con un inusuale programma le cui parti solistiche affidate al corno delle Alpi, evocative di scene campestri e di caccia, che ben si sono integrate con l’atmosfera del complesso vanvitelliano, in special modo con il suo Parco) e del 10 giugno (solista Paolo Carlini al fagotto e musiche di Cimarosa, Mozart e Haydn) ora arriva il “gran finale” con l’esibizione di Albanese.
Per l’occasione, infatti, saranno proposti: l’Overture dall’opera “Il Principe Ipocondriaco” di Gennaro Astarita, la cui prima avvenne nel 1773, appena un anno dopo la morte di Vanvitelli; la Sinfonia n. 76 di Haydn, brano di composta e classica simmetria ed eleganza; e il concerto per pianoforte e orchestra KV 456 di Mozart, brano virtuosistico che richiede grandi doti tecniche non disgiunte da qualità cantabili e profondità interpretativa, in special modo nel movimento centrale, e da un rondò finale.
Il severo padre di Mozart, Leopold, che assistette alla prima esecuzione del concerto scrisse: “un concerto magistrale… il così grande piacere di ascoltare il dialogo tra gli strumenti con tale chiarezza che per la totale felicità mi vennero le lacrime agli occhi”, “una grande quantità di applausi… Quando tuo fratello lasciò la scena, l’imperatore Giuseppe II si tolse il cappello e gridò Bravo Mozart!”… e riferisce che Haydn gli dichiarò: “…vostro figlio è il più grande musicista che io abbia conosciuto per fama o di persona”.
Peraltro, molti anni prima Vanvitelli scriveva “…Conviene confessare che la Musica non è più privativa dell’Italia. L’armonia, la dolcezza, la grazia, la regolata varietà, e tutt’altro che costituisce Musica e Melodia praticata da questo valentissimo uomo (J.C. Bach) mi ha sorpreso come ogni altro di Napoli”.
L’idea del progetto trae spunto, infatti, da quanto colto dallo stesso Luigi Vanvitelli in occasione della rappresentazione al Teatro di San Carlo dell’opera “Alessandro nelle Indie” di Johann Cristian Bach. Il grande architetto percepì il nuovo corso della musica europea e gli elementi distintivi che la caratterizzeranno in seguito.
Il concerto che chiude la prima parte di “Musica al tempo di Vanvitelli” sarà proposto in anteprima venerdì 23 giugno 2023 alle ore 20.30 ad Aversa, presso la Chiesa di S. Domenico, realizzata dall’architetto Raguzzini, che gareggiò a Roma con il Vanvitelli per una commessa pontificia. La seconda parte della rassegna riprenderà a settembre e si protrarrà fino alla chiusura delle celebrazioni con molte sorprese, novità e solisti internazionali.
Il progetto “Musica al tempo di Vanvitelli”, scelto dal Comitato scientifico nell’ambito del piano di valorizzazione della Reggia di Caserta si avvale del sostegno del MiC e della Regione Campania. La partecipazione alle iniziative rientra nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo. Si informa che, dalle ore 17, il biglietto “Serale Appartamenti” ha un costo di 4 euro.