CIVITAVECCHIA – Dal Sindaco Ing. Antonio Cozzolino riceviamo e pubblichiamo:
“In queste ultime settimane la nostra città è stata vittima di un attacco. Alcuni simboli del tessuto sociale della nostra comunità sono stati deturpati nel nome della miseria intellettuale e morale della Minoranza Rumorosa. La mr non ha un’età definita nè un’estrazione sociale di riferimento. La mr è fatta da chi non è capace di accettare il confinamento in cui l’evoluzione della nostra comunità la sta relegando e quindi si dimena disordinatamente prima dando fuoco a due scuole e dopo deturpando un’opera d’arte la cui unica colpa, intollerabile per la mr, è proprio quella di aggiungersi agli altri tasselli del percorso di crescita culturale e sociale di Civitavecchia. Ma il canto del cigno della minoranza rumorosa non va sottovalutato. Non lo stanno facendo gli uomini delle forze dell’ordine che stanno indagando sugli episodi dell’attacco portato questi giorni alla città e che sono certo a breve porteranno a termine il loro lavoro. Non lo faremo tutti noi Cittadini della Maggioranza Silenziosa che cominceremo a fare più rumore della mr e la accompagneremo nella sua triste ma inevitabile estinzione. Lo possiamo fare in tanti modi: spiegando ai nostri figli piccoli cos’è un “vandalo” o insegnandogli a rispettare la cosa pubblica in tutti suoi aspetti, dalla corretta differenziazione dei rifiuti al rispetto di un parcheggio per disabili, dall’ammirazione di un’opera d’arte al rispetto della parola di un’insegnante. E infine alla convinzione che la propria città vada vissuta meglio del nostro salotto e non come la vecchia latrina in fondo all’orto del nonno. E’ un dovere di tutti noi che siamo genitori, amministratori, insegnanti e cittadini. Nei prossimi giorni continueremo a fare la nostra parte come amministrazione attraverso l’assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili. Ma come ho detto prima saranno iniziative fine a se stesse se ogni singolo civitavecchiese della Maggioranza Silenziosa non inizierà a fare la sua parte. Perché anche se è in via d’estinzione, a scanso di equivoci e per non dare adito a dubbi o far intendere che in fin dei conti non è che ce ne importi poi tanto, che la Maggioranza Silenziosa accompagni la minoranza rumorosa alla porta con fermezza e determinazione”.
Foto gentilmente concessa