LOCARNO – L’associazione Filmidee e il Locarno Film Festival, con il sostegno di Fondazione Cariplo, sono lieti di annunciare i nomi dei cinque filmmaker che saranno protagonisti della terza fase del progetto Grandi Speranze: percorso formativo dalla Lombardia al Locarno Film Festival e ritorno. Si porta così a compimento l’articolato percorso che ha permesso a giovani registe e registi lombardi di accedere a un contesto internazionale, approfondendo e arricchendo il loro approccio al cinema.
Durante la prima fase del progetto Grandi Speranze: percorso formativo dalla Lombardia al Locarno Film Festival e ritorno, quindici giovani critici e cineasti lombardi, ospitati nello spazio del BaseCamp durante il 74° Locarno Film Festival, ispirandosi alla retrospettiva su Alberto Lattuada hanno realizzato una serie di videosaggi sulla figura del grande regista italiano. Successivamente, nell’ambito della seconda fase, due di questi videosaggi sono stati mostrati durante la rassegna Locarno a Milano di Le Vie del Cinema, manifestazione che porta nel capoluogo lombardo i film di Cannes, Venezia e Locarno, e che quest’anno ha dedicato uno spazio ancora più ampio proprio al festival svizzero.
La conclusione e il culmine dell’iniziativa è la terza fase, Grandi Speranze: Studio Visits, alla quale prenderanno parte cinque registi e registe di area lombarda per un percorso formativo legato ai rispettivi progetti cinematografici in via di sviluppo. I filmmaker selezionati sono: Tommaso Santambrogio, Antonio Di Biase, Caterina Ferrari, Riccardo Giacconi e Chiara Campara. Il percorso prenderà avvio il 28 novembre con un incontro con Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival.
Il progetto Grandi Speranze
Il percorso formativo dalla Lombardia al Locarno Film Festival e ritorno è stato pensato per favorire lo scambio tra il settore cinematografico lombardo e il grande festival internazionale più vicino (geograficamente e idealmente) a Milano. Negli ultimi anni, anche a causa di una difficoltà di produzione sul territorio, la presenza di autori lombardi al festival è andata diminuendo: il progetto intende quindi contribuire a invertire la rotta, per rafforzare e promuovere il nuovo cinema nato in Lombardia.