LADISPOLI – Il maltempo di questi giorni e le ripetute mareggiate non hanno risparmiato l’Oasi di Torre Flavia. L’erosione marina avanza, le opere di ripristino vengono distrutte e l’ecosistema della Palude viene messa a rischio con l’introduzione di acqua marina negli invasi di acqua dolce.
“E’ l’ennesima prova della fragilità di questa area protetta e delle criticità che abbiamo più volte messo in luce” afferma Maria Beatrice Cantieri Presidente di Scuolambiente che da anni è impegnata nell’Oasi. Infatti, l’Associazione per sollecitare un rapido intervento a difesa della costa aveva nella scorsa estate inviato oltre mille firme alla Regione, alla Città Metropolitana e al Comune di Cerveteri. Inoltre, solo due mesi fa aveva organizzato un convegno dal titolo estremamente significativo e allarmante “SOS Costa” durante il quale tutti i relatori, politici, esperti, dirigenti pubblici, avevano convenuto sulla necessità di intervenire con urgenza. “Ora basta” dice la Presidente Cantieri “Scuolambiente e le altre associazioni, i volontari, stanno facendo la loro parte, segnaliamo, ripristiniamo i danni, manteniamo la pulizia. Corrado Battisti e gli operatori sono sempre impegnati nelle opere di mantenimento e di divulgazione in modo encomiabile. Però questo non è assolutamente sufficiente, ci vuole un intervento da parte delle istituzioni competenti, altrimenti tutto questo lavoro, il lavoro degli operatori, sarà vanificato! Assistiamo troppo spesso in Italia a disastri annunciati che non si sono evitati solo per i mancati interventi degli organi istituzionali, non lasceremo che accada per Torre Flavia”.