CAGLIARI – A Pisa hanno dedicato a Sant’Efisio il braccio destro del transetto della Cattedrale e la Cappella Arcivescovile. Per conoscere e inquadrare le vicende storiche del medioevo sardo sullo sfondo del ciclo pittorico dedicato a Sant’Efisio nella città toscana, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, nell’ambito delle iniziative legate alla mostra Efisio. Martirizzato dai romani, santificato dai cristiani, venerato dai contemporanei, giovedì 20 settembre, alle ore 17.30, presenta la conferenza di Alberto Virdis, storico dell’arte medievale, dal titolo “Sant’Efisio: la leggenda e le immagini tra la Sardegna e Pisa”.
Nel corso dell’incontro lo studioso, specializzato in interazioni e scambi culturali nell’arte del Mediterraneo fra Medioevo e prima Età Moderna, con particolare riguardo alla produzione pittorica, racconterà la tradizione iconografica più antica del martire siriano, le cui reliquie tra il 1088 e il 1126 furono portate a Pisa. La loro presenza diede vita ad un ciclo pittorico trecentesco a opera di Spinello Aretino nel Camposanto monumentale, la più antica testimonianza iconografica che si conosca di Efisio. La serata sarà moderata dal direttore del Museo, Roberto Concas.
Nella foto gentilmente concessa: ciclo pittorico trecentesco, Spinello Aretino.
