TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo:
“Era il 31 gennaio 2018 quando insieme ad alcuni cittadini e alle associazioni ambientaliste WWF, LIPU, GRIG, Italia Nostra e Forum ambientalista, abbiamo fatto ricorso al TAR del Lazio per l’annullamento della delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che, nonostante ben due pareri negativi del Ministero dell’Ambiente, concedeva la compatibilità ambientale al tracciato Verde, localizzato nella valle del Mignone, un Sito della Rete Natura 2000 (quindi protetto!).
Martedì 5 ottobre 2021, ad oltre 4 anni di distanza e dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’UE, alla quale lo stesso TAR aveva rinviato quesiti in merito, il TAR del Lazio ha ammesso le nostre ragioni, tutte le nostre ragioni e ha annullato il provvedimento della Presidenza e quello successivo del CIPE, anch’esso impugnato per motivi aggiunti.
Abbiamo vinto, la valle del Mignone ha vinto, l’ambiente ha vinto, hanno vinto il falco grillaio e tutta la fauna che vive nella valle, le piante, la convivenza rispettosa tra uomo e natura. Ha vinto il principio di precauzione, la tutela ambientale, il principio sacrosanto secondo il quale non tutto è concesso per motivi economici, non il fatto di distruggere un ambiente unico, protetto e che ci protegge dalla perdita di biodiversità, e così garantisce la nostra stessa sopravvivenza su questa Terra.
Ha vinto la caparbietà di chi non ha smesso mai di battersi, di rispondere alle falsità, alla disinformazione, all’utilitarismo politico con la sola forza dei fatti, della ragione.
Ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto questa battaglia di civiltà, con piccoli e grandi contributi, e lo Studio Viglione che, nella persona di Noemi Tsuno, ci ha accompagnato in quella che è stata la battaglia legale”.
Virginia Borgi, Nicola Buonaiuto – Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia
Marzia Marzoli – Italia Nostra sezione Etruria
Marco Tosoni – Comitato 100% Farnesiana
Bianca Stefancu – Comitato per la difesa della valle del Mignone