ROMA – Il Palazzo delle Esposizioni prosegue la programmazione online con #IPianiDelPalazzo, palinsesto che si arricchisce ogni settimana di nuovi contenuti e che, in questa edizione, ha come ospite speciale la Quadriennale d’Arte 2020 nella rubrica #FuoridaiPiani. Tra gli appuntamenti in calendario: mercoledì 24, alle ore 10, per la rubrica PdE Remix “Dal lavoro di Nazareno Strampelli al sequenziamento del genoma: l’impegno dell’uomo per migliorare il frumento”, un incontro con Pasquale e Luigi Cattivelli tenutosi in occasione della mostra “DNA. de Vita grande libro della vita da Mendel alla genomica”.
Quadriennale
La Quadriennale d’arte 2020 resta FUORI tramite Corpo di fabbrica, una grande installazione luminosa creata da Norma Jeane per le arcate di Palazzo delle Esposizioni che continuerà a “respirare” su via Nazionale. Grazie alla rinnovata collaborazione tra la Fondazione Quadriennale di Roma e l’Azienda Speciale Palaexpo, infatti, l’opera resterà accesa durante le settimane di chiusura: ogni sera dalle 18.00 alle 8.00 del mattino il Palazzo pulsa di luce seguendo in tempo reale la frequenza e l’intensità del respiro dell’artista collegato a distanza attraverso un dispositivo.
E per i visitatori nuovamente virtuali, continua la scoperta delle opere dei 43 artisti, selezionati dai curatori Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, con le attività sui canali digitali e sul sito quadriennale2020.com: un tour a 360° che accompagna alla scoperta delle sale quadriennale2020.com/virtual-tour; sui canali social, YouTube e Spotify: il lunedì e il venerdì Fuorifocus, racconto fotografico della mostra; il martedì e il sabato FUORItutto, visite guidate con i curatori. Il mercoledì, il giovedì e il venerdì, FUORItema indaga uno tra i temi che percorrono la mostra. Le playlist musicali su Spotify dedicate alla Quadriennale saranno intensificate per le prossime settimane.
Di grande suggestione Partita doppia che propone, sempre sui canali social il martedì e il sabato, un inedito meccanismo di racconto tra gli artisti in scena alla Quadriennale d’arte 2020 FUORI, e quelli che lo sono stati nelle edizioni precedenti, dal 1931 a oggi.
Gli artisti non sono associati per conoscenza diretta, o per evidente ispirazione stilistica, ma piuttosto per analogie di procedimenti formali, alla luce di ricerche che, a distanza di tempo e con modalità diverse, tornano su nodi ricorrenti della ricerca espressiva. Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance artist e curatore, ha indagato l’archivio della Quadriennale e la storia dell’esposizione, mescolando in strutture di racconto leggere e al tempo stesse approfondite, in un lavoro artistico che prevede grafica e animazione, firmato dal gruppo romano di filmmaker Clichè.
42 video da 3 minuti ciascuno completano l’apparato mediatico dell’esposizione. Finora hanno attraversato virtualmente le sale del Palazzo tutti i protagonisti più importanti della nostra storia, da Ferruccio Ferrazzi a Mario Schifano, da Libero de Libero a Gino De Dominicis, da Gianni Piacentino a Ketty La Rocca, solo per citarne alcuni. E nei prossimi sarà il turno Antonio Donghi, Medardo Rossi, Osvaldo Licini e molti altri.
È promosso da ROMA Culture sotto l’indirizzo dell’Assessorato alla Crescita culturale.