GRADARA (PU) – Ieri mattina, presso la Rocca di Gradara, si è svolta l’inaugurazione del nuovo ascensore che permetterà finalmente anche al pubblico con difficoltà nella deambulazione di accedere al Piano nobile della Rocca. Un importantissimo traguardo, raggiunto grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, che rappresenta un grande passo avanti verso il superamento delle barriere architettoniche cognitive e sensoriali.
All’inaugurazione erano presenti le massime autorità competenti che si sono riunite in una giornata di festeggiamenti che segna la via maestra da seguire in materia di accessibilità negli immobili del patrimonio culturale italiano.
“Un luogo storico ha delle strutture che spesso rendono difficoltoso l’approccio a lavori invasivi come l’installazione di un ascensore” – ha dichiarato il Direttore del Polo Museale delle Marche dott. Peter Aufreiter, che ha aggiunto – Bisogna essere consapevoli di quali saranno i beneficiari dell’intervento di manutenzione e quanto è importante nell’ottica del superamento delle barriere architettoniche. I lavori alla Rocca di Gradara non termineranno qui. Ci sono diversi interventi di manutenzione da fare nel settore della sicurezza e dell’antisismica. Ogni anno si investe un milione di euro per portare avanti questa tipologia di lavori”.
“La Rocca di Gradara è estremamente importante per due motivi– ha aggiunto la dott.ssa Marta Mazza, Soprintendente Unica delle Marche -innanzitutto per il lavoro fatto per l’accessibilità, poi perché è stato uno dei siti in cui si è attivata una collaborazione fruttuosa tra enti del MiBAC. Siamo alla vigilia di una probabile controriforma, ma resta sempre, di fatto, l’importanza di interventi concreti come quello che abbiamo presentato oggi”.
La dott.ssa Gabriella Cetorelli, responsabile dell’ufficio accessibilità ai luoghi della cultura della Direzione Generale Musei-MiBAC ha portato alla Rocca di Gradara il saluto del Direttore Generale Antonio Lampis: “Questo progetto rappresenta un’eccellenza nell’ambito delle attività di fruizione e valorizzazione ampliata del patrimonio culturale statale. La Direzione Generale Musei ha pubblicato linee guida per il superamento delle barriere architettoniche senso-percettive e culturali e cognitive riprendendo nel corso degli anni un processo partito dal superamento delle barriere architettoniche, giungendo a conseguire oggi un’accessibilità totale. Si è anche individuata la figura del responsabile dell’accessibilità che collaborando con il Direttore del museo, contribuirà a fare dei luoghi della cultura dei siti attrattivi, di condivisione e di godimento per tutti. Questa giornata premia molte persone che lavorano negli uffici per l’accessibilità pensando al nostro patrimonio fruibile da tutti come ad una prospettiva di futuro”.
“Questo è stato un anno di intensa attività – ha dichiarato la dott.ssa Isabella Di Cicco, Direttore della Rocca di Gradara – oltre alla realizzazione dell’ascensore ci sono stati importanti lavori di manutenzione straordinaria che sono giunti al termine ed altri pronti per essere iniziati. Ad esempio l’illuminazione d’emergenza del percorso museale esterno, alla quale farà seguito l’illuminazione del percorso museale interno. Lo spazio dell’anticappella verrà adibito a spazio polifunzionale con sala mostre, sala conferenza e aula per la didattica”.
“Il progetto è partito più di quattro anni fa – ha raccontato l’architetto Rosella Bellesi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche – il progetto sull’accessibilità alla Rocca di Gradara è stato proposto come uno dei progetti da finanziare per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma in realtà è stato poi inserito in una progettazione di lavori straordinari del Ministero. Un ringraziamento anche alle ex Direttrici Valazzi e Caldari e all’ing. Aloigi per il progetto. Abbiamo cercato un luogo che comportasse meno sacrificio per la struttura architettonica, cercando di dedicarle le attenzioni adeguate sin dalla fase progettuale emettendo in cantieri dei lavori in grado di mantenere inalterata l’armoniosità del percorso museale.
A concludere è stata l’arch. Simona Guida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche: “Un ringraziamento particolare va alla ditta che è stata sempre puntuale negli interventi. Alcune lungaggini amministrative, non ci hanno comunque impedito di portare a termine l’iter rimanendo nel budget previsto. Con i lavori di manutenzione straordinaria si è intervenuti anche nella zona della Torre del Mastio con lavori di impermeabilizzazione, che permetterà, come prossimo obiettivo, di rendere accessibile e fruibile anche il Mastio. La progettazione è iniziata quando era direttrice la dott.ssa Maria Rosaria Valazzi, successivamente, anche con il contributo della direttrice dott.ssa Claudia Caldari, è stato individuato il luogo in cui realizzare l’ascensore, ovvero togliendo una scala in stile medievale inserita nei primi del ‘900 dall’ing. Zanvettori”.