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    “Ri-scatta l’obiettivo”, storie di riscatto in quartieri difficili. Il futuro possibile nelle foto di giovani studenti

    10:54 am
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    CAIVANO (NA) – Scatti che ri-scattano. Le più belle foto di 15 studenti dell’Istituto Francesco Morano di Caivano finiscono in esposizione al PHOTOLUX di Lucca dal 17 novembre al 9 dicembre, per poi approdare al PAN di Napoli dal 26 dicembre al 7 gennaio. La mostra fotografica è frutto di un percorso formativo che è diventato il reportage di quartieri e scuole di frontiera e la storia di un riscatto possibile, quello di giovani studenti a cui viene data l’opportunità di apprendere un’arte, la fotografia e le tecniche base di una eventuale professione, ma anche di imparare a osservare la realtà da prospettive differenti.

    Esame di qualifica Istiuto Alberghiero, fotografo Pasquale Riccio

    Il progetto “Ri–scatta l’obiettivo”, già sperimentato con successo, in un’altra scuola di Napoli est, come “Scatta la notizia”, si è trasferito nei mesi di giugno e luglio scorsi presso l’Istituto Francesco Morano di Caivano – Napoli Nord, località Parco Verde, uno degli hinterland più a rischio da un punto di vista del degrado sociale del circondario partenopeo, dove gli studenti che hanno aderito, sono stati guidati dal giovane master fotografo Antonio Gibotta, napoletano e vincitore del Word press Photo 2016 oltre che Canon Ambassador del 2018, in un viaggio di immagini che ha aperto e al tempo stesso cambiato il loro sguardo sulla realtà del proprio quartiere.

    Il progetto è stato presentato in anteprima il 16 novembre al PHOTOLUX dal fotografo Antonio Gibotta assieme ai suoi giovani allievi fotografi, dagli organizzatori Rossella Paduano di Neapolis Art ed Enrico Stefanelli di Photolux, le due  associazioni a cui Canon Italia, da anni impegnata in iniziative concrete di responsabilità sociale, ha affidato la promozione del progetto educativo; dalla preside dell’Istituto Morano Prof.ssa Eugenia Carfora e dai rappresentanti di Canon Italia. La presentazione si replicherà in un talk l’8 dicembre.

    L’esperienza operativa si è concentrata nei mesi estivi, sulla scia di altre iniziative di “Scuola viva”, cui l’Istituto aderisce al fine di accogliere anche nei periodi di pausa scolastica gli studenti e offrire loro una possibilità diversa dalla strada. L’Istituto, che offre percorsi  per periti  tecnici o per il settore turistico-alberghiero, è ben noto alla cronaca per le numerose iniziative della Preside Carfora a favore del recupero scolastico e formativo dei ragazzi con maggior difficoltà di frequenza.

    Recycling di Gennaro – Caivano, fotografo Vincenzo Marchese

    Gli studenti hanno imbracciato le macchine fotografiche, messe a disposizione da Canon, e hanno documentato il loro territorio difficile e complesso, ma con l’obiettivo di coglierne gli aspetti positivi. Si sono infatti dovuti attenere ai 17 obiettivi dello Sviluppo Sostenibile che le Nazioni Unite hanno messo in agenda per il 2030,  documentando storie e realtà del territorio, a pochi conosciute. La missione di questo percorso educativo racchiude essa stessa due degli Obiettivi salienti dello Sviluppo Sostenibile, Istruzione di Qualità e Ridurre le Disuguaglianze.

    Ne è venuto fuori una raccolta di immagini forti ma, soprattutto, la partecipazione dei ragazzi che li ha visti presenti, con entusiasmo, in tutte le giornate del programma è stato un momento di gioia e fermento in un territorio depresso e disagiato.

    Dirigente Scolastica: Prof.ssa Eugenia Carfora.

    Project Coordinators: Rossella Paduano; Antonio Gibotta; Sergio Mautone; Oriana De Luca.

    Studenti: Francesco Angelino; Maria Pia Avallone; Alessia Biello;
    Alessandro Castelli; Enrico d’Avino; Francesco D’Errico; Carmine Fusco; Vincenzo Marchese; Martina Piscopo; Giuseppe Raniero; Pasquale Riccio; Luigi Setola; Luigi Tammaro; Alessia Morano; Lia Del Prete.

    Nella foto in alto: Coltivazioni Zona Acerra, Caivano, Cardito. Fotografo Luigi Setola.