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    “Res Rustica – L’agricoltura dei Monti Lepini nel tempo”

    5:37 am
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    SEZZE (LT) – Il 18 agosto prende il via a Priverno la prima tappa di “Res Rustica – L’agricoltura dei Monti Lepini nel tempo”, il nuovo progetto promosso dal sistema culturale integrato dei Lepini che punta a valorizzare e promuovere il territorio attraverso un tema che è stato centrale nella sua storia: l’agricoltura, da sempre attività fondamentale per la comunità lepina, tanto da intrecciarsi profondamente con i valori civili del territorio. I prodotti della terra, coltivati con passione e dedizione, sono diventati simboli d’identità, ricoprendo un ruolo non solo economico ma anche sociale e antropologico.

     “L’agricoltura nei Monti Lepini è molto più di un semplice settore economico – ha sottolineato Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini – È il cuore pulsante della nostra cultura e della nostra storia, e con ‘Res Rustica’ vogliamo rendere omaggio a questa tradizione, esplorandone le radici storiche e le innovazioni moderne”. Il progetto Res Rustica si caratterizza per un’impostazione corale, con azioni condivise tra tutti gli istituti culturali del territorio. Il tema dell’agricoltura è stato affrontato con una rigorosa ricerca storica che, partendo dalla tradizione millenaria, arriva fino alle più recenti esperienze agricole innovative. Una delle principali iniziative è la Mostra itinerante, intitolata “Res Rustica – Lepini in mostra”.

    Questa esposizione, composta da 21 pannelli, si arricchirà di volta in volta di un oggetto emblematico proveniente dai musei locali di ciascun comune lepino, trasformando l’evento in una “Mostra per un oggetto solo”. Accanto alla mostra, saranno presentati un video documentario che offrirà un contributo multimediale alla narrazione e un catalogo esplicativo che aiuterà i visitatori a comprendere meglio i contenuti esposti. Inoltre, in ogni comune coinvolto nel progetto verrà organizzata una Conferenza scientifica a carattere archeologico, demo-antropologico o artistico, a cura dei Musei locali. Le biblioteche di pubblica lettura, dal canto loro, attiveranno iniziative per promuovere la conoscenza del territorio attraverso attività dedicate al fondo locale. Il progetto (che dopo Priverno si svolgerà a Norma, Roccagorga, Bassiano, Cori, Maenza, Sermoneta, Segni, Carpineto Romano, Sezze e Roccasecca dei Volsci) prevede anche performance teatrali e di musica popolare, che saranno realizzate in spazi non convenzionali per raggiungere e coinvolgere un pubblico più ampio.

    “Vogliamo che il patrimonio culturale del nostro sistema integrato sia accessibile a tutti – ha dichiarato Briganti – e per questo sperimenteremo nuovi approcci metodologici, coinvolgendo anche le scuole con interventi mirati a promuovere la cultura del territorio fin dalla giovane età”. Una parte importante del programma sarà dedicata alla scoperta del territorio attraverso visite guidate nei Musei civici, offrendo così ai visitatori l’opportunità di conoscere più da vicino la storia e la tradizione dei Monti Lepini.