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    Provincia di Terni, Tpl, Consiglio provinciale approva odg Orsini contro tagli su territorio

    6:30 am
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    TERNI – “Presenza ai vari tavoli istituzionali sul riassetto del trasporto pubblico locale umbro e messa in campo di un forte impegno al fine di evitare la penalizzazione di una provincia già fortemente penalizzata in materia di collegamenti e mobilità”. E’ quello che chiede il Consiglio provinciale che ha approvato ieri mattina all’unanimità un ordine del giorno sul Tpl e sulla riorganizzazione annunciata dalla Regione Umbria, proposto dal consigliere del gruppo misto Valdimiro Orsini. Nel documento si invita sempre il presidente “ad essere presente, alle riunioni dell’assemblea dei soci della costituente agenzia regionale unica per la mobilità al pari della Provincia di Perugia e di altri Comuni Umbri (visto che in questa fase delicata la rappresentanza non può essere delegata al liquidatore di ATC Servizi S.p.a. in liquidazione)”.

    Si chiede infine di “aprire un confronto con la giunta regionale, affinché la sede legale della futura Agenzia Unica per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale sia istituita nella città di Terni”. “Il taglio – si legge nell’ordine del giorno – si concentrerà in modo pesante nel periodo estivo e in prossimità delle festività e inoltre colpirà tutte quelle corse a bassa frequentazione di grande valenza sociale utili a collegare i centri di una Provincia a bassa densità di popolazione come la nostra. In sostanza avremo risvolti negativi a più livelli: Paesi ancora più isolati, un aggravamento della qualità dell’aria con un aumento della circolazione delle autovetture private e si priveranno i nostri cittadini, statisticamente sempre più anziani, di un servizio essenziale. La nostra Provincia in questi anni ha visto un progressivo impoverimento nella presenza di uffici pubblici, di sedi di agenzie, consorzi e in generale della presenza di centri decisionali e di controllo”.

     

    Il resto dell’odg:

    “In data 25 marzo 2010 è stata costituita una Holding Regionale dei trasporti denominata Umbria TPL partecipata dai soci Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Spoleto e Azienda Trasporti Consorziali Spa, mediante il conferimento delle partecipazioni da questi possedute nelle società APM Spa, ATC TPL e Mobilità S.r.l., FCU S.r.l. e SSIT Gestione Spa; – che sulla base del progetto delineato e condiviso con gli Enti proprietari, nel corso del 2010 le società APM Spa, ATC TPL e Mobilità S.r.l., FCU S.r.l. e SSIT Gestione Spa, e le loro controllate APM Esercizio Spa, SSIT Esercizio S.r.l. ed Umbria House S.r.l. si sono fuse, per unione, in UMBRIA TPL e MOBILITÀ Spa concludendo il percorso che doveva condurre ad aggregare in capo ad un unico soggetto giuridico i servizi di trasporto pubblico svolti all’interno della Regione Umbria; – che nel dicembre 2010 Umbria TPL e Mobilità Spa si è fusa con la controllante Umbria TPL consentendo una ulteriore semplificazione del quadro societario e riconducendo l’intera attività ad un unico soggetto giuridico e di conseguenza la costituzione Umbria TPL e Mobilità spa rappresentava un passaggio per la creazione di un’azienda unica del trasporto pubblico locale; – che nel marzo 2014, a seguito delle difficoltà economiche e finanziarie della società derivate dal permanere di uno stato di crisi iniziato nel luglio 2012, a causa del mancato pagamento dei crediti dovuti all’azienda per i servizi erogati nel comune di Roma e nel territorio laziale, dalla società Umbria TPL e Mobilità spa è stata scorporata la parte relativa all’esercizio del trasporto pubblico, poi ceduta a Bus Italia; – che la Regione dell’Umbria, con LR del 2 aprile 2015 n.9 e successiva LR del 27 dicembre 2018 n. 14, ha integrato la Legge Regionale 18 novembre 1998 n.37 introducendo l’art. 19/bis, il quale prevede che la Regione stessa, nonché gli altri Enti Locali dell’Umbria, possono avvalersi dell’Agenzia Unica per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale; – che Umbria TPL e Mobilità spa, nel corso del 2019 ha ceduto l’infrastruttura ferroviaria dell’ex ferrovia centrale umbra a RFI e successivamente al positivo responso dell’Agenzia delle Entrate all’interpello della Regione, relativo al recupero del 10% dell’IVA, è stata individuata quale Agenzia Unica per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale, per poter svolgere le relative funzioni in esecuzione delle decisioni della Regione e degli altri Enti Locali dell’Umbria; – che la futura Agenzia Unica per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale svolgerà funzioni molto rilevanti come l’indizione e la gestione delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi con i conseguenti compiti di gestione, controllo, monitoraggio e verifica dei contratti di servizio stipulati, la gestione del Fondo Regionale Trasporti e delle risorse che gli Enti Locali individuano per i servizi aggiuntivi, la gestione delle infrastrutture e del patrimonio funzionale alla erogazione dei servizi, la gestione della mobilità complessiva e l’organizzazione dei servizi complementari per la mobilità; – che il nostro territorio attraverso il Comune di Terni, la Provincia di Terni e la società ATC spa ha dato un contributo fondamentale in questa vicenda non solo in termini di idee, di visione politica e di personale qualificato ma anche attraverso il conferimento di un ingente patrimonio immobiliare; – che ATC servizi S.p.a., socia di Umbria TPL e mobilità S.p.a. nel 2015 è stata posta in liquidazione volontaria e che è tuttora amministrata da un liquidatore nominato dall’assemblea dei soci; – che è in corso in questi giorni un confronto tra la Regione dell’Umbria, l’Assessorato competente e gli Enti locali in primis le due Provincie teso alla riorganizzazione del TPL, che prevede riduzioni di collegamenti con un pesante taglio alle corse di linea”.

     

    Le dichiarazioni del presidente Lattanzi – “Abbiamo assicurato sempre la nostra presenza e abbiamo già chiesto di far parte della nuova agenzia che si costituirà. Nel corso degli incontri, insieme ad altri comuni e soggetti interessati abbiamo stilato una lista di proposte, tra le quali il no ai tagli al trasporto che riguarda gli studenti e i lavoratori, la istituzione di corse stagionali, in particolari quelle riguardanti i turisti, penso ad esempio a Piediluco, la verifica attenta delle linee extraurbane per non eliminare corse molto importanti per i cittadini e un’attenzione a tutte le aree soprattutto quelle più periferiche”.  

     

    I consiglieri Tamara Grilli (Provincia Libera) e Daniele Longaroni (Democratici, riformisti e progressisti) hanno sottolineato la fondamentale importanza della presenza ai tavoli sul riassetto del trasporto pubblico per dare voci ai territori ternani. Federico Novelli (Democratici, riformisti e progressisti) ha chiesto più determinazione da parte della politica e dei Comuni nei confronti della Regione.