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    Presentazione del volume “Tintoretto. Il ritratto di Scipione Clusone” a cura di Gianluca Zanelli

    9:48 am
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    GENOVA – Il ritratto dedicato a Scipione Clusone, dipinto da Jacopo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518/1518 – 1594) intorno al 1561, ha dato lo spunto per allestire, tra gli ambienti storici della dimora di Pellicceria e gli spazi della Galleria Nazionale della Liguria, un interessante approfondimento incentrato sulla presenza di opere di scuola veneta conservate a Palazzo Spinola.

    Il Ritratto di Scipione Clusone con un paggio nano, dopo essere stato presentato per la prima volta a New York prima del 1915 e recuperato da Rodolfo Siviero in seguito al suo trasferimento in Germania durante la seconda guerra mondiale, poiché incluso nel gruppo delle opere requisite da Hitler, nel 1988 fu destinato, in virtù della sua presenza a Genova in epoca prebellica, alla Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola da una commissione di esperti incaricata dall’allora Ministero per i Beni Culturali e Ambientali di individuare la destinazione più consona per le opere recuperate nel dopoguerra da Siviero, tra cui la tela di Tintoretto e il Ritratto di Giovan Carlo Doria di Pieter Paul Rubens.

    La composizione raffigura un importante capitano al servizio della Repubblica di Venezia, membro della famiglia Clusone di Verona, cui si riferisce l’insegna araldica ben in evidenza nell’angolo alto di destra, in compagnia di un paggio nano. Tanto l’armatura, quanto l’elmo piumato e gli abiti eleganti sono resi attraverso pennellate particolarmente accurate, raffinate e minuziose nella definizione di ogni dettaglio, esibito con ricercatezza.

    Accanto a questa presenza, estremamente significativa nel percorso di visita della Galleria Nazionale della Liguria, vanno ricordate altre opere realizzate da maestri d’ambito veneto segnalate negli inventari risalenti al Settecento e Ottocento del palazzo, tra cui la Resurrezione di Cristo ricondotta all’ambito di Domenico Robusti, figlio di Jacopo, o il celebre Cavaliere che sguaina la spada di Pietro della Vecchia; le quattro Stagioni copie da Francesco Bassano o Lazzaro e il ricco Epulone della bottega del padre Jacopo Bassano.

    A supporto di questo approfondimento sarà presentato un volume, edito da Scalpendi Editori, curato da Gianluca Zanelli Direttore della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, con i contributi di Emanuele Castoldi, Matteo Moretti, Gianluca Zanellie Beatrice Zulian. Uno strumento prezioso per ricostruire le vicende e la fortuna critica del doppio ritratto di Tintoretto, e per conoscere la storia dei dipinti d’ambito veneto conservati storicamente nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, alcuni dei quali ma esposti al pubblico.

    Martedì 18 giugno 2019 alle ore 17.00, a presentare la pubblicazione, accanto al curatore, agli autori e alla Direttrice della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Farida Simonetti, interverrà in apertura Alessandra Guerrini, nuovo direttore del Palazzo Reale di Genova.