VITERBO – Dopo aver presentato il romanzo “Il segreto di vicolo delle belle” l’autrice romana torna a Viterbo con il romanzo “Lo scorpione dorato” vincitore del premio città di Arcore 2021 e del premio Dicorato 2022. La presentazione avverrà il 24 giugno, alle ore 17:30, alla Domus La Quercia in viale Fiume 112 – ospitata da Giomi Care nella sala conferenze.
“Lo scorpione dorato” tratta molteplici tematiche sociali: la diversità, la disabilità, la violenza di genere, l’emarginazione, la drammatica situazione nei campi profughi. Prendendo spunto da questi temi la presentazione sarà arricchita da alcuni interventi che proporranno spunti e riflessioni sulla condizione femminile, in particolare nel territorio del viterbese. Interverrà il centro antiviolenza Erinna, l’Avvocato Carla Gelsomini e l’Avvocato Rosalba Padroni.
L’autrice spiegherà inoltre il progetto legato al romanzo, per la cui stesura si è avvalsa della collaborazione dell’associazione umanitaria Support and Sustain Children, ovvero il sostegno mediante il diritto d’autore di alcuni bambini rifugiati nel campo profughi al confine turco siriano, campo che fa da scenario alla trama del romanzo stesso.
Trama
Chiara, una donna dalla vita apparentemente perfetta, ha un malore e sviene in un Autogrill. Quando riprende i sensi, scopre nel parcheggio che la sua auto è vuota e la sua famiglia sparita. Parte da qui una ricerca da incubo dove le sue certezze crollano e la sua mente si perde fra ricordi confusi, l’angoscia provocata dalla “voce di uno scorpione” che continua a parlare nella sua testa e da un senso di colpa di cui non riconosce la radice. Per cercare di ricostruire la sua vita, Chiara decide di impiegare il suo tempo aiutando gli altri e arriva in Turchia seguendo un’associazione umanitaria. La sua vicenda si intreccia con quella di Beyan, profuga curda con un passato di abusi e indifferenza, anche lei custode di un doloroso segreto. In un viaggio tra povertà e assenza di umanità di un campo profughi turco siriano, gli scenari maestosi della città di Istanbul si trasformano lungo il cammino in una distesa di polvere dove le due donne compiranno il loro destino, in un continuum tra presente e passato, fino alla scoperta della verità.