ORTE – E’ stato presentato ieri mattina nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma il 2° Concorso internazionale “Città di Orte”. Alla conferenza stampa, introdotta dal giornalista RAI Lorenzo Opice, alla presenza dell’On. Stefania Pezzopane, hanno partecipato la soprano Katia Ricciarelli, il direttore artistico dell’evento Sandro Corelli, il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli, lo scenografo Umberto Di Nino e il Sindaco di Orte Angelo Giuliani con il Consigliere delegato alla Cultura Valeria D’Ubaldo.
Ai giornalisti e fotografi presenti, sono stati illustrati i dettagli della manifestazione che avrà luogo dal 23 al 27 luglio: concerti ed eventi che culmineranno con la messa in scena della Bohème di Puccini in Piazza della Libertà venerdì 26.
Questa edizione del festival di canto lirico è interamente dedicata alla Signora Ricciarelli che proprio nel 2019 festeggia i 50 anni di una carriera straordinaria, un’artista che tanto lustro ha dato all’arte e alla cultura italiana e che per il secondo anno consecutivo ha scelto Orte, con la maestosità della sua piazza principale, come palcoscenico naturale dove ambientare le esibizioni dei giovani artisti che da tutto il mondo vengono in Italia per studiare con i migliori maestri.
“Un evento straordinario che darà estrema visibilità a tutta la città” ha detto il Sindaco Giuliani, che ha ringraziato gli organizzatori e la Signora Ricciarelli per questa grande opportunità per far conoscere il nome di Orte nel mondo; il Sindaco ha inoltre ringraziato tutti i cittadini ortani che hanno contribuito con le loro donazioni alla realizzazione dell’evento “a testimonianza dell’interesse suscitato tra la comunità che si è sentita da subito coinvolta, avendo percepito la portata della manifestazione”.
“L’Amministrazione comunale ha creduto sin da subito nel progetto del Direttore Artistico Sandro Corelli – ha aggiunto il Delegato alla Cultura Valeria D’Ubaldo – un’idea rivelatasi vincente anche grazie al coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte, ulteriore prova della risposta sempre positiva dei ragazzi, se opportunamente sollecitati”.
Sembra proprio insomma che il canto lirico, confezionato in uno spettacolo di alto livello qualitativo, metta tutti d’accordo, giovani e meno giovani, istituzioni e cittadini, tutta una città unita all’insegna del “bel canto”, considerato senza ombra di dubbio uno dei tesori nazionali più preziosi del nostro Paese.