CIVITAVECCHIA – Dal Coordinamento della lista riceviamo e pubblichiamo:
“Il primo ventennio del duemila sta per finire e lo Stato nelle sue varie articolazioni continua a legiferare e a produrre una burocrazia che contagia abbondantemente anche il settore associativo privato, asfissiando e costringendo all’immobilismo la popolazione. Tuttavia milioni di cittadini, migliaia nella nostra città, si impegnano e reagiscono a tale situazione dandosi da fare in associazioni di ogni tipo, tra cui importantissime quelle di volontariato. E, stretti da forti principi e vincoli ideali, esprimono dinamismo e ricavano gratificazioni dal loro prodigarsi in opere di solidarietà umana e sociale a vantaggio delle tante persone in difficoltà. Qualificano sensibilmente la nostra inefficiente democrazia nel settore strategico dell’economia dei servizi utilizzando al meglio l’ampia libertà di associazione che è garantita dalla costituzione. Noi, che siamo particolarmente attivi nel sociale, ben sappiamo che in città neppure si contano le associazioni, che da sole o in convenzione con enti pubblici, si sforzano con successo di rendersi utili agli altri nei più diversi settori. Esse sono degne della pubblica riconoscenza e meritano senz’altro di essere menzionate una per una per ciò che fanno: cosa che evitiamo per non far torto a nessuna. Del resto, queste realtà di volontariato le conosciamo un po’ tutte, direttamente o indirettamente. Siamo convinti della validità del loro agire e riteniamo soltanto che sarebbe utile che la loro attività fosse meglio coordinata ed estesa in città e nel comprensorio”.