CIVITAVECCHIA – Alle ore 3.30 circa, del 16 febbraio, la Sala operativa della Guardia Costiera di Civitavecchia riceveva una richiesta di soccorso da parte del peschereccio “Angelo II”, con tre persone a bordo, in difficoltà a circa sedici miglia dalla costa.
Il personale imbarcato riferiva infatti che la sala macchine del M/P imbarcava acqua rischiando l’affondamento, non riuscendo ad intervenire con i mezzi di esaurimento presenti a bordo.
Considerata la notevole distanza dalla costa e l’incombente pericolo per l’equipaggio, veniva immediatamente disposto l’intervento della dipendente M/V SAR CP891. Al fine di salvaguardare l’unità da pesca e scongiurare il rischio di affondamento, si richiedeva altresì l’intervento di un’unità dei VV.FF, la M/B VFR12, con mezzi di esaurimento adeguati alla necessità.
Dopo circa mezz’ora il peschereccio riusciva autonomamente a proseguire la navigazione verso Civitavecchia, provvedendo momentaneamente a tamponare l’ingresso di acqua. Il personale della Guardia Costiera, giunto poco dopo, constatate le buoni condizioni di salute dell’equipaggio, scortava il M/P agli ormeggi, congiuntamente all’unità dei VV.FF., onde scongiurare ulteriori rischi.
Le operazioni, concluse alle ore 6.30 del mattino, hanno consentito l’ormeggio in sicurezza del peschereccio e l’immediata valutazione delle cause del problema riscontrato a bordo.
Nella foto: Guardia Costiera di Civitavecchia