LOCARNO – Dopo una decina d’anni dedicati alla realizzazione di documentari intimisti con i lavoratori delle banlieue parigine, Alice Diop ha prodotto due lungometraggi notevoli – un documentario e un film di finzione – che l’hanno consacrata come una delle voci più silenziosamente assertive del cinema contemporaneo: Nous (2021), che si è aggiudicato il premio Encounters a Berlino, e Saint Omer (2022), vincitore l’anno successivo del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Venezia. Poco dopo, è diventata la prima regista nera a rappresentare la Francia agli Academy Awards – un risultato storico.
I film di Alice Diop nascono all’intersezione tra finzione e realtà, invenzione narrativa e realismo documentario: contraddizioni insite nel medium cinematografico che saranno alla base della masterclass tenuta a Locarno dalla regista. L’incontro pubblico con Diop e i suoi film, curato da Giona A. Nazzaro in collaborazione con Daniela Persico, si terrà nel contesto della Spring Academy, durante la quale la cineasta francese lavorerà con giovani registi provenienti dalla Svizzera e da tutto il mondo su progetti girati presso l’Hotel Belvedere Locarno, location partner dell’evento.
La giornata di sabato 16 marzo si aprirà con una masterclass promossa da Swisscom, intitolata “Social Confrontations and the Cinema of Alice Diop” e tenuta da Kevin B. Lee, Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and the Audiovisual Arts all’Università della Svizzera italiana (USI). Successivamente, Lee presenterà una serie di videosaggi su Alice Diop tratti dal suo progetto “Video Essay: Memories, Ecologies, Bodies”, condotto in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana, la Hochschule Luzern e il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica. Accompagneranno la proiezione anche i cortometraggi realizzati dai partecipanti alla Spring Academy, il memorabile Vers la tendresse (2016) di Alice Diop e, alla sera, Saint Omer, il capolavoro di genere giudiziario che, dopo Venezia, le ha portato il successo internazionale. Il giorno seguente, alle 10.30, la regista terrà una masterclass pubblica, che sarà seguita dalla proiezione del pluripremiato Nous, alle 15.30 al Cinema Rialto.
Grazie al sostegno di Locarno Kids la Mobiliare e alla collaborazione di Cinemagia, il programma di domenica è arricchito da una serie di attività rivolte alle famiglie e ai giovani spettatori. Alle 10.00 verrà mostrato il film d’animazione Titina (2022), che racconta il viaggio in dirigibile del 1926 verso il Polo Nord del norvegese Roald Amundsen e dell’italiano Umberto Nobile. La proiezione sarà preceduta da un breve documentario sul cinema realizzato dagli allievi della Scuola media Locarno 2. Nel pomeriggio avrà invece luogo un laboratorio per bambini sull’importanza delle parole e dei gesti nella cura dei rapporti di amicizia e nel superamento dei conflitti, organizzato dal gruppo genitori locarnese (posti limitati).
Per le masterclass è obbligatoria l’iscrizione scrivendo a workshop@locarnofestival.ch. I posti sono limitati.