NARNI (TR) – Racconta le storie, i sogni e le aspirazioni dei bambini africani accolti nel Centro Anidan sull’isola di Lamu in Kenya il libro fotografico Tales of Lamu che verrà presentato sabato prossimo all’auditorium Bortolotti del complesso del San Domenico a Narni. Il volume del fotografo Alessandro Montanari e curato da Valeria Palombo, si inserisce nella serata di solidarietà e beneficenza che inizierà alle 17, organizzata dal Comune di Narni insieme alla Casa di Accoglienza Anidan. Anidan ODV che è un’organizzazione no profit che si prende cura dei bambini abbandonati o in gravi difficoltà nell’arcipelago di Lamu in Kenya, grazie anche ad un ospedale pediatrico.
Tales of Lamu racconta il progetto e l’operato di Anidan ed apre una finestra su una realtà importante per la cura e l’assistenza ai bambini del continente africano. Interverranno Ugo Mattei, presidente Anidan Italia ODV, Alessandro Montanari, autore e fotografo, Lorenzo Lucarelli, assessore alla cultura del Comune di Narni e Mariacristina Angeli presidentessa della commissione Pari opportunità del Comune di Narni.
Il progetto Tales of Lamu è articolato in tre sezioni: “Passato”, “Presente” e “Futuro”. Tutti gli scatti esposti sono in bianco e nero ad eccezione dei ritratti a colore dei “piccoli abitanti” della Casa rappresentanti i loro sogni, per dimostrare come entrare nel Centro Anidan possa cambiare la loro vita e, nonostante le storie durissime da cui provengono, reinventare il loro mondo e dare nuove prospettive per il futuro. Ad oggi, grazie al progetto Tales of Lamu, 28 nuovi bambini orfani o vittime di abusi sono stati accolti nel centro Anidan. La manifestazione è alla sua sesta edizione ma è la prima volta che sarà presentata al pubblico narnese.
Il focus centrale della serata è rappresentare, attraverso le immagini in mostra il contesto di appartenenza dei bambini, il loro mondo e le condizioni di vita quotidiana sull’isola di Lamu. Tra gli obiettivi, la raccolta fondi a favore di Anidan per dare un contributo concreto alla crescita e alla formazione scolastica dei 285 bambini accolti nella struttura gestita dalla Onlus e la creazione di un fondo per permettere l’ingresso di nuovi bambini nel Centro.