MATERA – Continua con la musica di tradizione il percorso della rassegna estiva Musei Fuori Orario. Spettacoli sotto le stelle (luglio – settembre 2018), in corso a Matera, sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi e nel Giardino Ridola, promossa dal Polo Museale della Basilicata con la collaborazione del Comune e della Fondazione Matera – Basilicata 2019. Partner di questo progetto, giunto alla seconda edizione, sono Teatri Uniti di Basilicata, Iac – Centro Arti Integrate, Cinegia – Associazione di Cultura Cinematografica, Matera in Musica – ICO Orchestra Magna Grecia, Onyx Jazz Club, Associazione Energheia,Time Zones.
Martedì 11 settembre, alle ore 21.00, si potrà assistere al concerto Canti di Basilicata con Caterina Pontrandolfo Folk Quartet. Il concerto spettacolo, ideato e diretto da Caterina Pontrandolfo, propone un viaggio alla scoperta di canti sacri, d’amore, di lavoro, di pianto, di festa delle antiche comunità contadine lucane. I raccordi drammaturgici tra i canti sono affidati ad alcune pagine di Carlo Levi e di Rocco Scotellaro, per l’intreccio che si è realizzato tra questi autori ed Ernesto De Martino, testimoni accorati della vita delle antiche comunità contadine lucane. Sulla terrazza di Palazzo Lanfranchi si esibiranno: Caterina Pontrandolfo (voce), Paolo Del Vecchio (chitarra e bouzouki), Francesco Paolo Manna (suoni e percussioni), Francesco Di Cristofaro (flauti, fisarmonica).
Definita la “Callas della musica popolare italiana”, Caterina Pontrandolfo ritorna nella Città dei Sassi per rinnovare l’incontro con la comunità materana che ha già apprezzato in precedenza il suo lavoro interdisciplinare che spaziava dal teatro alla drammaturgia, al canto, al cinema, alla poesia, all’etno-musicologia.
A Matera nel 2017 l’artista ha realizzato il progetto di teatro, canto, memoria e comunità Matera Mater Melodiae che ora è parte del patrimonio immateriale della Regione Basilicata. «Racconto con il canto – spiega la Pontrandolfo – il mondo sommesso delle contadine lucane: piccoli gioielli che raccontano il ciclo del grano e delle stagioni. Il ciclo della vita con il suo succedersi di nascite, feste, lutti. Un concerto/racconto dunque, nel corso del quale, affiancata da musicisti sensibili, tento di far riaffiorare la cultura musicale ancestrale della mia terra. La riproposta, musicalmente coraggiosa, ritaglia e incastona nel canto il mondo femminile lucano a cui molte delle melodie sono demandate:ninna nanne, canti all’altalena, di trebbiatura, di raccolta, tarantelle, canti a cupa cupa, lamenti».
Ingresso: 7 euro; ridotto: 5 euro. Apertura biglietteria: ore 19.00; ingresso pubblico alle ore 20.30. Per maggiori informazioni è possibile contattare il seguente numero 339.2910625.
Foto gentilmente concessa