GENOVA – La mostra “Metamorfosi e altre storie” di Guido Rosato al Palazzo Reale di Genova, è dedicata a una breve rassegna dell’attività dell’autore come illustratore e disegnatore, svolta da sempre parallelamente e in compresenza del suo mestiere di architetto pubblico.
In particolare sono presentate immagini a lui ispirate dalle Metamorfosi di Ovidio e dalle Cosmicomiche di Italo Calvino. Mondi e temi che possono sembrare distanti, ma che in realtà non lo sono, se si pensa a un mondo in continua trasformazione materiale e immateriale, nel quale l’uomo è solo un insieme di cellule particolarmente evolute che si interfacciano con altre cellule in continuo movimento. Ma le considerazioni filosofiche sono marginali rispetto al gusto di rappresentare tutto quello che l’occhio può vedere, filtrato con ironia o disillusione dalla tecnica grafica: ecco, quindi, i paesaggi urbani, dove l’amore per Genova, città verticale per antonomasia, si unisce ad amare constatazioni della difficoltà del vivere metropolitano.
Poi ci sono le sagome, ritagli di figure che vengono da lontano, dai Cartelami a Lele Luzzati, e le Finestre e i Prismi, dove i giochi di carta diventano figure autonome evocative di equilibri fra forma e colore, dove lo spazio tridimensionale assume l’autonomia di scena dipinta.
Tecnica: Le immagini sono stampe digitali da file su carta Fabriano multip@per, formato A3 (297×420 mm), grammatura 160. Orari: martedì – sabato 10-18; domenica: 14-18. Ingresso libero.