PALERMO – In occasione della giornata mondiale della traduzione, l’Instituto Cervantes di Palermo organizza, insieme al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Palermo, la presentazione della traduzione in italiano del libro “Benito Pérez Galdós. Memorie di uno smemorato e altri scritti”. Casa editrice Unipa Press.
Attento cronista e cantore appassionato della Spagna del XIX secolo, Benito Pérez Galdós (Las Palmas de Gran Canaria, 10 maggio 1843 – Madrid, 4 gennaio 1920) è tra i maggiori scrittori spagnoli, unanimemente ritenuto il più grande discepolo di Cervantes. A cent’anni dalla sua morte, questo volume di traduzioni inedite in italiano di alcuni suoi scritti di diversa tipologia intende unirsi alla moltitudine di commemorazioni e omaggi che il mondo del galdosismo spagnolo e internazionale ha voluto celebrare. I testi raccolti in questo volume ci offrono un Galdós peculiare a partire dalla testimonianza personale e da certe opere di saggistica e di narrativa dell’autore meno conosciute degli Episodios Nacionales, dei romanzi o del teatro, che arricchiscono la nostra prospettiva di lettura. E di fronte ai saggi, è indubbio che Galdós, oltre ad essere un grande scrittore, fu anche capace di un’enorme lucidità nell’analizzare il ruolo del romanzo e del teatro, oltre che il senso della propria opera. Questo insieme di testi ci permette di dimostrare che il nucleo ambientale della creazione letteraria di Galdós appartiene al secolo XIX, ma che, riguardo agli aspetti che si riferiscono sia al riflesso di una collettività sia alla conoscenza e alla rivelazione dei comportamenti umani, la sua opera continua a mantenere un livello magistrale nel secolo che stiamo vivendo.
Assunta Polizzi è Professoressa di Letteratura Spagnola presso l’Università di Palermo. La sua principale area di ricerca è la letteratura realista/naturalista e, in particolare, il lavoro di Benito Pérez Galdós. Altre sue aree di interesse sono: poesia e narrativa contemporanea, traduzione letteraria, stampa e cultura, letteratura e stampa. Ha pubblicato monografie, traduzioni; ha curato volumi; studi in libri e articoli su riviste di poesia e narrativa contemporanea. È co-responsabile scientifica del Network Internazionale “MEMITA”. È condirettrice delle collane editoriali “Memoria & Identità” e “TransLitterae”. Ha coordinato e partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali.
Helena Aguilà Ruzola è ricercatrice in Filologia italiana per il Progetto ERC StG WINK (Women’s Invisible Ink) presso l’Università Autonoma di Barcellona e dal 1998 docente di lingua, letteratura, cultura e traduzione italiana. Attualmente è visiting professor pressol’Università di Palermo. In passato è stata docente presso l’Università Pablo de Olavide di Siviglia e presso l’Università di Barcellona, nonché visiting professor presso l’Università di Messina. Autrice di numerose pubblicazioni sulla traduzione letteraria e sulla letteratura italiana della prima modernità, è condirettrice di “Volti del Tradurre”, supplemento alla rivista Enthymema dedicato alla traduzione letteraria, e condirettrice di diversi volumi di traduzione letteraria e filologia.
Informazioni
Attività online su piattaforma Zoom in programma per il 30 settembre 2021, dalle ore 18:00 fino alle ore 19:30. Tutti coloro che desiderano accedervi dovranno scrivere alla mail di prenotazione (cultpal@cervantes.es) entro le ore 12:00 di giorno 30 settembre. A chi chiederà l’accesso, verrà inviato il link e la password.