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    “Macro Asilo, il museo si fa città”

    8:54 am
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    ROMA – Il 30 settembre, con una festa aperta a tutti, verrà inaugurato il progetto sperimentale Macro Asilo che caratterizzerà il Macro di via Nizza per 15 mesi, fino al 31 dicembre 2019. Il nuovo dispositivo ideato da Giorgio de Finis, curatore del progetto, trasformerà l’intero museo in un vero e proprio organismo vivente, “ospitale” e relazionale, che inviterà all’incontro e alla collaborazione persone, saperi e discipline in una logica di costante apertura e partecipazione della città e del pubblico. L’ingresso sarà, infatti, libero per tutti.

    L’idea stessa di istituzione museale in questo percorso punta a essere rinnovata con l’intento di tessere una relazione nuova e prolifica tra l’arte e la città. La sperimentazione, in tal senso, riguarda proprio il Museo di arte contemporanea della città e ne indaga la sua funzione civica di istituzione che opera nel tempo presente sulla produzione di sapere, senso e conoscenza, che attraverso l’arte si riesce a mettere a disposizione delle persone. Il Macro Asilo è il primo tassello del Polo del Contemporaneo e del Futuro che si configura come presenza complementare rispetto alle altre istituzioni come MAXXI e Galleria Nazionale, per mettere a disposizione di chi abita in città uno spettro ricco di punti di vista ed esperienze.

    È da questa sfida che è partito il lavoro di de Finis, in stretta collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo, che dal 1 gennaio 2018 gestisce il Museo, e la Sovrintendenza Capitolina che, in quanto struttura di Roma Capitale, preserva la responsabilità sulla conservazione e valorizzazione della collezione del Museo nonché del suo Archivio e della Biblioteca.