ROMA – L’Associazione Amici della Musica di Allumiere ha aperto alla grande questo nuovo anno, con un appuntamento prestigioso ed impegnativo. Dopo aver chiuso il 2018 con la straordinaria presentazione del V° Concorso Internazionale di Composizione per Marce “Città di Allumiere” presso la Sala della Lupa di Montecitorio, si è tornati nella sede della Camera dei Deputati per il Concerto sulla Grande Guerra. Tale performance, inizialmente prevista nella stessa data della presentazione del Concorso, è purtroppo slittata a causa del protrarsi delle riunioni di governo ed è stata realizzata venerdì 1 febbraio presso la Sala del Cenacolo.
L’Associazione Amici della Musica di Allumiere è stata fiera di aver concluso, in maniera istituzionale, i festeggiamenti per il centenario della fine del primo conflitto mondiale con uno spettacolo che ha voluto rendere con tratti rapidi e netti un disegno complessivo di quella che fu la Prima Guerra Mondiale per i soldati che l’affrontarono in prima persona e, attraverso i loro occhi, portare il nostro sguardo contemporaneo su un evento che segnò le coscienze di milioni d’individui.
Una voce narrante ha raccontato la sua personale esperienza di guerra e le sue vicissitudini private: è il Soldato, con tutti i sogni, le paure, l’esaltazione e lo smarrimento che questa condizione porta con sé stesso.
A dialogare con la voce narrante si è inserita un’altra voce, quella della Propaganda, del Genio Militare, che ha spezzato la narrazione del soldato con commenti ironici e dati tecnici.
Il tutto integrato dalle più belle e celebri canzoni della Grande Guerra come Addio, mia bella addio, Il Testamento del Capitano, O Gorizia tu sei maledetta, La leggenda del Piave, Addio padre e madre Addio, La canzone del Grappa, la Campana di San Giusto e molti altri brani.
L’Associazione perciò ha messo in scena uno spettacolo musicale – teatrale che ha visto protagonisti la Banda, i Cantanti e due attori (degna di nota l’interpretazione di Enrico Maria Falconi). Toccanti proiezioni video inerenti il tema della Grande Guerra hanno fatto da sfondo al Concerto.
“Ci sentiamo in dovere e con enorme piacere ringraziamo l’Onorevole Alessandro Battilocchio per il suo interessamento alla realizzazione di questo progetto” hanno dichiarato i dirigenti degli Amici della Musica. “È stato – ha dichiarato Battilocchio – per me un onore accogliere uno spettacolo di tale bellezza nel cuore della Repubblica. Non è stato facile organizzarlo ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo provato emozioni fortissime ricordando un momento fondamentale della storia italiana in un luogo unico come la Sala del Cenacolo. Come sempre a disposizione e tra la mia gente”.
Foto gentilmente concessa