ROMA – Il Mattatoio annuncia “Le Storie della Vera Croce” di Luigi Presicce, secondo progetto del programma triennale Dispositivi Sensibili a cura di Angel Moya Garcia all’interno del Padiglione 9B, la cui apertura, inizialmente prevista nel dicembre 2020, avverrà nel 2021 non appena la situazione sanitaria lo consentirà.
Il progetto raccoglie un ciclo di dieci episodi, iniziato nel 2012 e intitolato Le Storie della Vera Croce, che compone un’unica grande opera esposta per la prima volta nella sua totalità. Dieci capitoli, formati da un totale di diciotto performance e presentati attraverso la loro documentazione video, realizzata inizialmente da Francesco G. Raganato e successivamente da Daniele Pezzi, in cui la pittura diventa il centro nevralgico dell’impianto espositivo. Tra questi rientra una nuova produzione dell’artista, realizzata negli scorsi mesi nell’ambito del programma di residenze produttive Prender-si cura in corso al Mattatoio e sostenuta da Azienda Speciale Palaexpo.
Da questa articolazione iniziale si declinerà un palinsesto a cadenza settimanale composto da sei tableaux vivants intorno a cui un numero preciso di artisti sarà invitato a creare delle sedute di pittura dal vivo, insieme a quattro dialoghi di approfondimento e a una rassegna cinematografica.
Il progetto sarà inoltre anticipato nelle prossime settimane sui canali digitali del Mattatoio da una mini-serie video in dieci puntate per avvicinare il lavoro di Presicce a partire dagli accostamenti tra i diversi episodi al centro delle sue performance con frammenti tratti dai video in mostra, raccontati dalla voce del Sacro Legno.
La storia dell’essere umano è stata costantemente attraversata da guerre e conflitti originati da motivazioni religiose, politiche, culturali ed economiche. Allo stesso modo, il presente non riesce a svincolarsi da queste problematiche ataviche e, così, i tempi incerti che ci sovrastano sono caratterizzati da una quotidianità che viene sistematicamente sommersa da continui tentativi di destabilizzazione. Una ricerca di predominio, controllo e imposizione di determinate ideologie che segna ed evidenzia l’urgenza attuale del progetto di Luigi Presicce per gli spazi del Mattatoio.
Il ciclo Le Storie della Vera Croce prende ispirazione dalle omonime vicende del Sacro Legno tratte da La Legenda Aurea di Jacopo Da Varagine (1228-1298) e dalla Sacra Bibbia. A questi due testi hanno fatto riferimento Agnolo Gaddi (1350-1396) e Piero Della Francesca (1416-1492) nella realizzazione di due dei più significativi cicli pittorici dell’arte italiana del ‘300 e del ‘400, rispettivamente in Santa Croce a Firenze e in San Francesco ad Arezzo. Luigi Presicce, attraverso dieci tappe, ripercorre e affronta su piani paralleli episodi della storia del Sacro Legno intrecciandoli con avvenimenti e personaggi storici e contemporanei di rilevanza socio-politica, simbologie alchemiche e di natura esoterica, senza risparmiare il tema delle guerre scatenate dagli scontri tra religioni che hanno attraversato la storia.
Seguendo una ricerca legata a media spesso molto differenti tra loro come la pittura e la performance e accostando mitologia, storia, superstizione e religione, il dispositivo di Luigi Presicce alterna la rappresentazione in formato video delle sue performance con una maniacale ricerca sulla pittura. Dallo spegnimento dei video nascono performance, incontri e proiezioni cinematografiche incentrate sulla pittura dal vivo e sui tableaux vivants, attraverso un’eclettica trama di citazioni e rimandi in cui l’artista mescola cultura popolare e culti misterici, folklore e sacralità, storia antica e contemporanea in modo completamente libero e autonomo.
Presicce da una parte dedica una costante attenzione all’uomo e alla sua ricerca verso l’immateriale, dall’altra propone una riflessione sul ruolo che la figura dell’artista assume all’interno di questo percorso. In questo modo, il Padiglione 9B del Mattatoio si trasforma in uno spazio che invita il visitatore a costruire il proprio percorso iniziatico di attenzione alla storia, alla conoscenza e a un retaggio culturale ormai nebuloso, ma imprescindibili nella nostra definizione identitaria, che si staglia e ritorna attraverso una composizione estetica studiata con una minuziosa ossessione.
Dispositivi sensibili
Il progetto Le Storie della vera Croce di Luigi Presicce è il secondo capitolo del programma triennale Dispositivi sensibili, ideato da Angel Moya Garcia per il Mattatoio di Roma e incentrato sulla convergenza fra metodi, estetiche e pratiche delle arti visive e delle arti performative, attraverso un modello di presentazione che si evolve costantemente.
Le iniziative del Mattatoio fanno parte di Romarama, il programma di eventi culturali promosso da Roma Capitale. Per seguire gli aggiornamenti sui social #Romarama e #laculturaincasa.