SEZZE (LT) – “40 giorni in più a disposizione degli studenti delle scuole, dei bambini e di quelli che visitano i nostri territori per poter ammirare la mostra “Dinosauria, le impronte di Sezze” che è stata inaugurata lo scorso 12 dicembre e che ha raggiunto numeri davvero rilevanti e apprezzamenti da parte di chi si è immerso in questo mondo sconosciuto e, allo stesso tempo, affascinante”. È con queste parole che il presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti ha comunicato l’estensione di oltre un mese dell’apertura della mostra, realizzata dalla stessa Compagnia in collaborazione con il comune di Sezze e la Regione Lazio, allestita all’interno di Palazzo Rappini, nel cuore del centro storico di Sezze. Due gli elementi che hanno spinto gli organizzatori a prorogare l’apertura: da una parte numeri importanti che soprattutto negli ultimi giorni a ridosso della chiusura sono aumentati esponenzialmente, dall’altra una esigenza palesata da diverse scuole della provincia pontina e non solo, le quali hanno chiesto un margine maggiore per organizzare la visita di diverse classi dei loro istituti. Le prime 5 settimane di mostra, come si diceva, hanno riscosso un ottimo risultato in termini di presenze: gli accessi registrati ad oggi hanno abbondantemente superato le 1500 unità, un chiaro segnale che l’argomento appassiona e che le informazioni che si cerca di veicolare attraggono grandi e piccini. Tra stampe digitali in 3D delle orme dei dinosauri, pannelli esplicativi e video interattivi che portano indietro il visitatore a 100 milioni di anni fa, si concretizza un’autentica immersione in quello che era il nostro mondo: “La proroga al 29 febbraio, concordata con il Comune di Sezze – ha concluso il presidente Briganti – ci rende particolarmente soddisfatti del tipo di offerta turistica-culturale che siamo riusciti a fornire in questo territorio ancora tutto da scoprire”.