SEZZE (LT) – “La città delle bambine e dei bambini”, ideato oltre trenta anni fa da Francesco Tonucci, è un progetto sul quale la Compagnia dei Lepini ha deciso di puntare, cercando di porre l’attenzione sullo stato delle città finora pensate unicamente per i cittadini adulti e lavoratori, che non tengono conto delle esigenze delle categorie più deboli, quali bambini, anziani e disabili. Le città, sopraffatte delle automobili, vengono private dello spazio pubblico, impoverendo la mobilità collettiva e la socialità e il progetto propone un’alternativa a questo modello inadeguato, assumendo i bambini come paradigma del cambiamento, in quanto portatori di istanze e di interessi a vantaggio dell’intera comunità. Per questo motivo, venerdì 2 settembre a partire dalle 16 presso i locali di “Mat – Spazio Teatro” in via San Carlo 160 a Sezze, si svolgerà un incontro con gli attori già coinvolti, un appuntamento per riflettere sullo stato di avanzamento del progetto nel territorio dei Monti Lepini. L’evento sarà introdotto dai saluti istituzionali del sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, poi la parola passerà ai relatori, il presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, il direttore della direzione regionale Ambiente Vito Consoli, Alessandra Somaschini della direzione regionale Ambiente, Daniela Renzi del Cnr e Francesco Tonucci, come detto ideatore del progetto “La città dei bambini”. Alla tavola rotonda parteciperanno, inoltre, i sindaci e gli amministratori dei Comuni che hanno già aderito al progetto, Bassiano, Cori, Norma, Maenza, Priverno, Roccagorga, Segni e Sezze: “Quello della Città delle bambine e dei bambini – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti – è un progetto ambizioso sul quale siamo sicuri si potrà realizzare una nuova filosofia di governo delle città, mettendo in essere le azioni necessarie a migliorarla con l’aiuto dei bambini attraverso proposte di autonomia di spostamento (a partire dal percorso casa-scuola, privilegiando la pedonalità) e di partecipazione dei bambini alle scelte delle amministrazioni. Questo territorio – ha concluso il presidente della Compagnia dei Lepini – potrebbe davvero essere protagonista di una svolta epocale e diventare sempre più un modello da imitare e da esportare. Serve, naturalmente, una forte volontà politica, che ci permetta di distinguerci e di garantire, tramite gesti importanti, una vita serena alle fasce più deboli della popolazione, soprattutto le bambine e i bambini”.