ITALIA – I 4.822.000 euro destinati dai Lions italiani a supportare strutture sanitarie, amministrazioni locali e la stessa popolazione nell’affrontare l’emergenza coronavirus, possono essere così ripartiti in termini geografici:
- l’impegno di risorse più cospicuo avviene in Lombardia dove, fino ad oggi, i Lions italiani hanno concentrato circa il 30% dei loro interventi in termini di valore, ovvero oltre 1.300.000 euro;
- circa il 20% del totale è stato invece impiegato nel Nord Ovest del paese (Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria) a cui sono stati destinati oltre 850.000 euro;
- il 13% è fin qui stato destinato al Nord Est del paese (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) dove gli interventi hanno sfiorato i 600.000 euro;
- circa 1.600.000 euro sono stati impegnati nelle regioni del Centro Sud e Isole.
Dunque, gli interventi dei Lions Italiani sono andati in misura prevalente a supportare le popolazioni più duramente colpite dalla pandemia.
La prima fase: vicini agli ospedali e agli operatori sanitari
La prima fase dell’intervento dei Lions italiani li ha visti a fianco di ospedali e operatori sanitari, tra questi ultimi, in particolare di Croce Rossa locali.
Si può dire che nelle aree maggiormente colpite a nessun ospedale pubblico sia mancato un sostegno.
La Lombardia
Se guardiamo al Nord Lombardia (Como, Lecco, Varese, Sondrio, Monza Brianza) sono ben 17 gli ospedali ai quali è stato dato supporto: Erba, Sant’Anna, Valduce, Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno, Garbagnate, la Fondazione degli ospedali di Legnano-Cuggiono-Abbiategrasso-Magenta, Vimercate, Lecco, Sondrio, Desio e il San Gerardo di Monza.
Si è trattato spesso di interventi importanti: basti pensare alla donazione di un’unita di terapia intensiva completa all’Ospedale di Saronno per un valore di 65.000 euro.
Oppure il supporto offerto all’Ospedale di Varese dove gli interventi Lions hanno sfiorato i 70.000 euro di cui oltre 50.000 destinati all’acquisto di apparecchiature.
Anche nel martoriato quadrante delle province di Pavia, Piacenza, Cremona e Lodi il sostegno alle strutture sanitarie è stato importante.
Ad esempio, l’impegno dei Club Lions ha consentito di fornire oltre 63.000 euro di dispositivi di protezione al Policlinico San Matteo di Pavia e agli Ospedali Civili di Voghera, Stradella, Belgioioso, Vigevano.
Nella medesima area, i Lions hanno anche offerto il loro supporto agli ospedali di Crema, Cremona, Piacenza e Bobbio.
Gli interventi dei Lions milanesi hanno superato, nel capoluogo i 200.000 euro. Tra di essi la donazione all’Ospedale Fatebenefratelli Sacco di due video laringoscopi Glidescope del valore di 42.000 euro.
Ma i Lions e la loro associazione giovanile, i Leo, sono quotidianamente vicini agli operatori sanitari anche con gesti semplici come il Lions Cafè che vede i soci impegnati nel portare tutte le mattine la prima colazione agli operatori sanitari del Covid Hospital della Fiera di Milano. Un impegno che, iniziato con la colazione di Pasqua, continuerà fino a fine maggio.
https://www.lions.it/2020/04/11/lions-milano-colazione-paqua-covid-hospital/
Tra Piemonte e Liguria
L’operatività dei Lions in queste due regioni è stata importante e indirizzata in primis verso la dotazione di apparecchiature medicali agli ospedali del territorio: oltre il 65% degli 850.000 euro impegnati dai Lions sono andati in questa direzione.
Numerosi gli ospedali coinvolti. Basti pensare ai 23.000 euro destinati a quelli di Chivasso, Ciriè, Ivrea e Novara
https://www.lions.it/2020/04/01/lions-canavese-distretto-108ia1-coronavirus/
o ai 22.700 euro destinati al Centro Ortopedico di Quadrante di Omegna per la terapia intensiva.
Straordinaria, senza dubbio, l’iniziativa dei Lions di Busca (CN) i quali sono riusciti nella memorabile impresa di distribuire sul loro territorio 158.000 mascherine in momenti nei quali queste erano più preziose dell’oro destinando a tale impresa fondi per quasi 100.000 euro.
https://www.lions.it/2020/03/30/lions-busca-donazione-mascherine-coronavirus/
Ritornando ai numerosi nosocomi ai quali i Lions hanno dato supporto, questi vanno da Alessandria, Asti ad Albenga, Acqui Terme e poi Alba/Bra, Bordighera, Carmagnola, Cuneo, Genova, Imperia, Loano, Sanremo, Savigliano e Savona.
Triveneto
Interventi Lions per quasi 600.000 euro hanno interessato il Nord Est dell’Italia. Tra le numerose iniziative spicca per dimensioni quella che ha visto mettere a disposizione dell’Assessorato alla Sanità della Regione Veneto 100.000 euro con i quali sono stati tra l’altro acquistati 120 caschi per ventilazione CPAP, 1.500 tute di protezione individuale e 20.000 mascherine.
I Lions del Triveneto si sono particolarmente attivati nel fornire dispositivi di protezione tanto alle strutture sanitarie del loro territorio quanto a comunità e volontari. Nel complesso, il valore dei dispositivi distribuiti ha superato i 300.000 euro.
Anche nel Nord Est del paese i Lions sono stati particolarmente vicini agli ospedali con interventi a favore dei nosocomi di ciascuna provincia e delle Aziende Sanitarie Locali.
Emilia Romagna
Meritano di essere raccontate tre storie. La prima è quella del tempestivo intervento di tutti i Club della regione che già nei primi momenti dell’epidemia hanno tempestivamente raccolto 80.000 euro e fornito due analizzatori per tamponi Covid per i laboratori degli ospedali di Modena e di Reggio Emilia.
https://www.lions.it/2020/03/28/lions-modena-analizzatore-tamponi-covid/
Sempre a Modena, anche qui in un momento antecedente all’esplosione generale del problema del sostentamento delle famiglie, i Lions hanno stretto una originale alleanza con la Croce Blu e uno chef stellato per consegnare a domicilio pasti e alimenti a chi si trovava in difficoltà.
https://www.lions.it/2020/04/08/lions-modena-coronavirus-pasti-domicilio/
Infine, passando dall’Emilia alla Romagna, qui le azioni messe in atto dai Lions hanno offerto supporto agli ospedali di Ravenna, Lugo, Faenza e Rimini ma anche a RSA e Forze dell’Ordine. Non può non essere citata l’impresa portata a termine dai Lions e Leo di Morciano di Romagna che hanno avuto un ruolo di primo piano in un’iniziativa di raccolta fondi che ha coinvolto la Valconca e ha permesso di attrezzare l’ospedale di Rimini con un sistema di supporto cuore-polmone del valore di 130.000 euro.
Toscana
I Lions toscani, con oltre 210.000 euro di interventi hanno potuto fornire due respiratori polmonare all’Ospedale Careggi di Firenze.
Un ventilatore polmonare, un sistema per gestione delle vie aeree costituito da un video laringoscopio e video endoscopio un ventilalore Hamilton C6 e 10 pompe a siringa carefusion nonché un ecografo portatile sono stati donati all’Ospedale Santa Maria Nuova sempre a Firenze.
Un ecografo polmonare, un videolaringoscopio e due monitor multiparametrici sono andati all’Ospedale San Luca di Lucca.
Una o più iniziative hanno poi riguardato gli ospedali di Garfagnana, Versilia, Apuane, Pontremoli e Fivizzano, Portoferraio, Piombino, Pontedera, Volterra, Poggibonsi, Grosseto, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e l’Ospedale San Donato di Arezzo.
A Pontremoli i Lions, continuando nel tradizionale impegno della onlus Lions “Pane Quotidiano”, hanno avviato dal 13 Marzo la consegna della spesa e dei medicinali a casa alle persone anziane o in quarantena su tutto il territorio pontremolese.
https://www.lions.it/2020/03/23/lions-pontremoli-spesa-domicilio-coronavirus/
Lazio, Umbria e Sardegna
Nel complessivo di queste tre regioni gli interventi dei Club Lions hanno raggiunto quota 221.000 euro.
Numerosi gli ospedali a cui è giunto il supporto dei Lions. Nel Lazio lo Spallanzani di Roma e poi Civitavecchia, Bracciano, Rieti, Anzio, Nettuno e Latina. In Umbria Gubbio, Narni-Amelia, Terni, Spoleto e l’ospedale Covid di Pantalla. In Sardegna, l’ospedale di Alghero e il Policlinico di Cagliari.
I Lions hanno fornito all’Ospedale Spallanzani di Roma – in prima fila nel contrasto al coronavirus – quattro ecografi portatili per impiego “al letto del paziente”.
Da segnalare l’impatto dell’azione sviluppata dal Lions Club di Gubbio il quale, coinvolgendo la popolazione in una raccolta che ha raggiunto i 30.000 euro, ha così potuto fornire all’ospedale cittadino il corredo di quattro postazioni della Terapia Intensiva che necessitavano di ulteriori attrezzature.
Campania, Basilicata e Calabria
In queste tre regioni i Lions hanno dato supporto, oltre che ad amministrazioni comunali, forze dell’Ordine e popolazione, a 30 ospedali fornendo loro 11 ventilatori polmonari, 5 monitor multiparametrici, un videolaringoscopio, una barella di contenimento, migliaia di mascherine e 1.000 tute di biocontenimento.
Nel complesso, gli interventi hanno raggiunto quota 300.000 euro.
Puglia
I Lions pugliesi hanno sviluppato interventi per un valore complessivo di 160.000 euro. Tra questi vi è la raccolta fondi tra tutti i Club della regione che ha consentito di donare sei ventilatori ad altrettanti ospedali, uno per provincia.
Ulteriori iniziative hanno permesso di fornire un ventilatore polmonare all’ospedale Moscati di Taranto e di donare oltre 25.000 euro ai Policlinici Riuniti di Foggia.
Di due respiratori è stato poi dotato l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi.
Sicilia
Nell’isola gli interventi dei Lions hanno superato i 230.000 euro. Spicca fra tutte, la donazione di 80.000 euro a favore della Protezione Civile Regionale.
https://www.lions.it/2020/03/26/dai-lions-siciliani-70-000-euro-alla-protezione-civile-regionale/
Non sono però mancate né le iniziative di supporto agli ospedali con la fornitura di attrezzature e mezzi di protezione né quelle di supporto alla popolazione. Mano a mano che arrivano le informazioni dai Club, risulta evidente il loro moltiplicarsi: Palermo, Bagheria, Ragusa, Siracusa, Agrigento, Gela e Catania sono tutte interessate da iniziative Lions legate alla fornitura di sostegno alimentare alle famiglie in difficoltà.