MATERA – Nell’ambito della rassegna I pani d’Itala / Il pane racconta la storia, promossa da Fiesa, Assopanificatori, Confesercenti per Matera Capitale della Cultura 2019, Sabato 26 ottobre, alle ore 17, presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, con la collaborazione del Polo Museale della Basilicata, sarà presentato il volume postumo di Nicola Caggiano “Il romanzo del pane. Alimentazione, costumi e società nella costruzione sociale del pane di Altamura”,con fotografie di Nicola Nuzzolese che documentano la gestualità nella panificazione domestica negli anni Settanta (gelsorosso edizioni, Bari 2019).
Interverranno per un indirizzo di saluto, Antonella Carbone, Referente del Museo Ridola e Nino Perrone, Assessore alla Cultura del Comune di Altamura. Presentazione di Gaetano Pergamo, Direttore Fiesa Confesercenti e Michele Saponaro, Responsabile dell’Ufficio Stampa del Polo Museale della Basilicata, in servizio volontario MiBACT e coordinatore redazionale del volume.
Relatore, Angelo Lucano Larotonda già Antropologo culturale dell’Università degli Studi della Basilicata. Readig di Emilio Andrisani, interprete.
Al termine della serata una grande forma tradizionale di pane di Altamura DOP (u skuanete, in dialetto altamurano) da kg. 5, realizzata da Nunzio Ninivaggi, sarà donata a Khoudia Wade, una donna migrante ospite della Caritas di Matera, in rappresentanza della comunità di appartenenza.
Il romanzo del pane, edito dalla casa editrice barese Gelsorosso, illustra la costruzione sociale del pane di Altamura con una narrazione che coinvolge panificatori e agricoltori, cittadini e consumatori, borghi e campagne, abitudini alimentari e culture con lo sfondo della Murgia. Una sintesi del percorso culturale e civile volto alla tutela e allo sviluppo delle aziende del mezzogiorno, base della green economy e di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, ponendosi come punto di incontro dell’attività professionale e di studio appassionato del proprio territorio e della sua gente. Nicola Caggiano tratteggia i dati di questo immenso patrimonio di tradizioni, saperi, manualità, gusto, fatica, facendo risultare il pane non un mero prodotto alimentare da consumare ma il risultato di una produzione complessa, a cui storia del territorio e della sua popolazione contribuiscono.
Il volume presenta un interessante apparato fotografico di Nicola Nuzzolese, che documenta la gestualità nella panificazione domestica ad Altamura negli anni Settanta. Le foto sono una selezione della mostra esposta a Ferrara nel 1978 in occasione del gemellaggio tra Altamura (Città del Pane DOP) e Ferraza (Città delle Coppie ferraresi), che si tenne nel Teatro Comunale di Ferrara nel 1978. E’ possibile visitare la mostra fotografica, concessa dal Comune di Altamura, in Piazza Firrao, a Matera nei giorni della rassega I pani d’Italia / Il pane racconta la storia (26 e 27 Ottobre).
Forte di una conoscenza nazionale del settore, che nasce dalla partecipazione trentennale ai lavori della Fiesa Confesercenti, Federazione italiana del settore alimentare, e a quelli della Federazione dei panificatori, Assopanificatori, Nicola Caggiano ha maturato non solo competenze tecnico legislative essenziali al lavoro di supporto alle imprese della panificazione ma anche un’ampia conoscenza delle problematiche di mercato delle imprese agroalimentari e, dunque, del sistema produttivo e distributivo. A cominciare da quello del distretto grano pane.