ROMA – Il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, ha partecipato ieri mattina alla presentazione annuale del “PON FESR Cultura e sviluppo 2014-2020” e all’inaugurazione della mostra Cultura Crea Cultura.
“L’Italia è l’unico Paese dell’Unione europea che può vantare un Programma Operativo Nazionale (PON), dedicato a “Cultura e Sviluppo”, – ha dichiarato il ministro Bonisoli – un binomio coniugato in maniera innovativa e strategica. La giornata odierna rappresenta una sintesi di quanto realizzato dalle imprese finanziate nel 2018 ma anche un punto di partenza per rendere ancora più efficace questo strumento, che spazia dalle manifatture fino alla produzione più strettamente digitale e innovativa. Gli strumenti messi a disposizione dall’Unione europea – ha concluso il Ministro Bonisoli – sono un mezzo non solo per la tutela e la salvaguardia del nostro Patrimonio ma per la rivitalizzazione dei territori a cui il Programma si rivolge, per stimolarli a mettersi in gioco”.
I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale del Mibac, Giovanni Panebianco, impegnato con l’Autorità di Gestione del Programma nel trovare un efficace equilibrio tra salvaguardia e conservazione, da un lato, e approcci dinamici di valorizzazione e gestione dall’altro, capaci di promuovere lo sviluppo economico e sociale, nonché la competitività dei territori.
Grazie ad un’efficace programmazione di interventi coordinati, il PON “Cultura e Sviluppo” conclude l’annualità 2018 conseguendo a pieno tutti gli “obiettivi target”. Il volume di spesa raggiunto costituisce un importante traguardo per il Programma: aver centrato tutti gli obiettivi finanziari dà diritto al Mibac di beneficiare del meccanismo di incentivazione associato alla virtuosa performance ed utilizzare la premialità ad esso associata, del valore di 29 milioni di euro, per la pianificazione di ulteriori nuovi interventi e misure.
Ad oggi sono 111 i progetti finanziati tra valorizzazioni, restauri e interventi di recupero del patrimonio culturale, per un valore programmato pari ad oltre 331 milioni di euro. Gli interventi conclusi, invece, sono 37 per circa 60 milioni di euro, che riguardano luoghi della cultura nelle 5 regioni coinvolte dal Programma (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
La mostra testimonia il confronto tra le imprese e gli operatori del settore, valorizzando le sinergie tra patrimonio culturale e settore creativo per creare una osmosi fra linguaggi e condividere spunti di riflessione, esperienze e proposte operative.