PALERMO – Il giorno 28 ottobre 2021, dalle ore 18:00 fino alle ore 19:30, si terrà la conferenza “I libri e le lingue di Alfonso X il Saggio” presso l’Instituto Cervantes di Palermo.
Il 23 novembre 2021 ricorre l’ottocentesimo anniversario della nascita di un re singolare, Alfonso X, re di Castiglia e León (1252-1284), l’unico dei re iberici al quale i posteri hanno concesso il soprannome di Saggio. La conferenza offrirà una panoramica sui libri che il Re Saggio fece comporre, le lingue in cui furono scritti e le ragioni fondamentalmente politiche per cui intraprese questa ampia impresa culturale.
Alfonso X, come riportano le cronache storiche, riunì presso la sua corte i personaggi più eruditi del mondo cristiano, arabo ed ebraico, storici e poeti del suo tempo; sotto la sua guida e con la sua partecipazione, tutt’altro che irrilevante, fu costituito un patrimonio inestimabile di conoscenze scientifiche e storiche, di testi legislativi aggiornati e opere poetiche, musicali e artistiche.
I fattori e le ragioni che portarono all’improvvisa fioritura culturale sotto del Re Saggio vanno ricercati sia nell’oggettiva situazione storica, sia nel carattere e nelle naturali inclinazioni del sovrano. Il suo regno ebbe inizio dopo una poderosa espansione territoriale, attuata dai suoi predecessori, i quali in mezzo secolo, con la Reconquista, avevano ampliato del cinquanta per cento il territorio cristiano, riducendo quello dei Mori al piccolo regno di Granada; le risorse accumulate fino ad allora si resero così disponibili per altri scopi di carattere non solo politico, ma anche artistico.
Il modello culturale seguito da Alfonso X era dato dalle attività letterarie e scientifiche di Federico II e della sua cerchia siciliana, nonché dallo ‘stile cortese’ sviluppatosi nella Francia di Luigi il Santo nell’ambito dell’architettura e della miniatura.
Collaborò di persona alla maggior parte delle opere letterarie e scientifiche prodotte presso la sua corte (fonte Treccani).
Inés Fernández-Ordóñez è Professoressa di Lingua Spagnola presso l’Università Autonoma di Madrid e membro della Reale Accademia Spagnola. È specialista della dialettologia, attuale e storica, dello spagnolo e si interessa soprattutto della variazione grammaticale. All’interno di quest’ultimo aspetto dirige il Corpus Orale e Sonoro dello Spagnolo Rurale, che ha formato con la collaborazione di generazioni di studenti. La sua ricerca si concentra anche nell’edizione critica di testi medievali e nello studio dei testi storici e cronache del Medioevo peninsulare, in particolare quelli prodotti sotto il patrocinio di Alfonso X il Saggio: l’Estoria de España e la General estoria (entrambe scritte intorno 1270-84). A queste due linee di lavoro è necessario aggiungere lo studio della figura, delle idee e della scuola di Ramón Menéndez Pidal, nell’ambito del quale coordina il progetto di edizione digitale del suo archivio linguistico.
La conferenza sarà con traduzione consecutiva spagnolo-italiano-spagnolo. L’ingresso all’Instituto Cervantes di Palermo e alle manifestazioni è consentito unicamente dietro esibizione del Green Pass (Certificazione verde Covid-19) insieme a un documento di riconoscimento. All’interno è obbligatorio l’utilizzo della mascherina indossata correttamente. Il pubblico è invitato a mantenere il distanziamento sociale in entrata e in uscita, i posti in sala saranno distanziati come da indicazioni ministeriali.