CIVITAVECCHIA – Ogni anno, l’8 maggio, tutta la comunità internazionale celebra la Giornata Mondiale della Croce Rossa, la più grande organizzazione umanitaria del mondo. La ricorrenza cade il giorno della nascita di Henry Dunant, il fondatore dell’organizzazione e colui che ha indicato i principi su cui essa ancora si regge: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità ed universalità.
Gli ambiti di intervento dell’Associazione si sono allargati lungo tutto il fronte socio-sanitario. Guerre, pandemie, disastri naturali, sostegno alla povertà ma soprattutto presenza e prossimità alle comunità locali. Tale ultimo aspetto è il vero elemento di eccellenza dell’organizzazione e tratto distintivo dei Volontari che ci sono prima, durante e dopo le emergenze; perché sono parte loro stessi delle comunità locali colpite, fattore positivo anche in tempi di Covid perché sono già pronti sul posto.
Anche in questi mesi di emergenza dovuta al Covid-19 l’impegno della Croce Rossa di Civitavecchia e di tutti i suoi Volontari non è venuto a mancare.Le attività compiute dai volontari sono state tantissime e proseguono tutt’ora, sempre con professionalità e grande sensibilità.
Nella cosiddetta Fase 1 le attività sono state condotte in collaborazione con il Comune di Civitavecchia e la Protezione Civile e le forze sono state maggiormente impiegate nelle attività di supporto alla popolazione: dal recapito di farmaci biologici alla consegna di biancheria a persone ospedalizzate, dall’attività di taxi sanitario e trasporto infermi all’assistenza alle persone senza dimora, passando per il servizio di pronto spesa dedicato alle categorie più fragili.
L’attività principale di raccolta e distribuzione di beni alimentari alle persone in stato di disagio economico-sociale ha visto l’assistenza a 628 famiglie per un totale di 1717 persone, di cui 397 minori. Gli interventi effettuati sono stati 2087, durante i quali sono stati distribuiti nel totale oltre 30.000 kg di beni alimentari.