TERNI – Sul femminicidio di giovedì interviene l’ufficio di consigliera di parità della Provincia di Terni con una nota delle consigliere Vittorina Sbaraglini e Ivana Bouché: “Ancora un femminicidio. Una donna di sessant’anni è morta a Terni, accoltellata dal marito che è indagato. Si tratta del secondo episodio di questo genere avvenuto in Umbria nel giro di pochi giorni.
Il 29 marzo, infatti, una donna di 59 anni è stata strangolata dal compagno a Tuoro sul Trasimeno, eppure stiamo facendo molto per evitare tutto questo. Codice rosso, allerta delle forze dell’ordine, processi più celeri, aiuti alle donne vittime di violenza, centri antiviolenza, messa in protezione, case protette, rete tra istituzioni e professionisti, in particolare farmacie, ospedali, medici di base e odontoiatri.
Oltre a questo anche cultura contro la violenza, sensibilizzazione nelle scuole e convegni. Non è ancora abbastanza. Dobbiamo sconfiggere gli stereotipi che noi tutti ancora ci portiamo dentro. Dobbiamo convincerci sino in fondo che la parità e la pari dignità sono diritti inviolabili.
Le donne devono prendere consapevolezza che solo affrontando la violenza e la discriminazione insieme alle altre donne e rivolgendosi alle istituzioni preposte possono trovare la forza e l’autostima per superare la spirale nella quale stanno cadendo ed evitare peggiori conseguenze. Rivolgiamoci quindi a chi lavora per questo tutti i giorni in trincea, alle forze dell’ordine, ai centri antiviolenza, alle consigliere di parità, alle istituzioni.
Estirpiamo il problema appena si forma, non pensiamo che “se ci maltratta perché è geloso allora tiene a noi, se ci picchia ce lo siamo meritato”. Non siamo sole, c’è un mondo di persone che possono aiutarci. Telefonate, contattate, chiedete aiuto subito o sarà troppo tardi”.