ROMA – La Regione Lazio intende avviare un percorso di miglioramento e mantenimento degli interventi di prevenzione e contrasto al maltrattamento e all’abuso all’infanzia e all’adolescenza. La promozione e il sostegno di azioni in tale ambito ha come obiettivo quello di garantire alla popolazione minorile del territorio regionale risposte qualificate nelle situazioni di rischio psico-fisico, conseguenti alla mancata tutela e protezione, nonché interventi omogenei e coerenti.
La complessità del fenomeno e dell’intervento richiede la predisposizione di un modello organizzativo, che preveda un livello Aziendale/Sovra aziendale.
I servizi coinvolti nelle differenti fasi dell’intervento sono quelli normalmente preposti alla tutela sociale, sanitaria ed educativa del benessere del minore.
Tutti i servizi sono impegnati nel percorso delle diverse fasi:
- la fase di rilevazione investe la comunità adulta in quanto tale, ma particolare rilievo e responsabilità sono assunte da quanti hanno una funzione diffusa di tutela poiché quotidianamente sono in contatto con il mondo dell’infanzia (le scuole, i servizi sociali, i servizi sanitari di base);
- le fasi di protezione e tutela, valutazione diagnostica e prognostica ed il trattamento investono in modo specifico professionisti dei servizi pubblici e del privato-sociale in possesso di qualificate competenze dal punto di vista sanitario, psicologico e sociale.
Alla base del funzionamento del modello indicato vi è la necessità di una forte integrazione tra i diversi servizi e professionisti coinvolti, la definizione di protocolli interistituzionali che supportino le buone prassi operative con particolare riferimento alle connessioni tra la componente sanitaria e quella sociale dell’intervento, nonché delle indispensabili sinergie con gli interventi giudiziari. Sul piano istituzionale è necessario costruire una rete interistituzionale fra gli Enti che operano su questa problematica.
Per assicurare il diritto alle cure ai minori è necessaria un’organizzazione integrata dei servizi specialistici per al rilevazione, la diagnosi, la tutela e il trattamento del trauma.
È pertanto necessario un nuovo modello alla base del quale ci sia la capacità di generare una forte integrazione tra i diversi servizi e professionisti coinvolti, supportata da buone prassi operative e da una forte connessione tra la componente sociale e sanitaria, nonché delle indispensabili sinergie con gli interventi giudiziari. È dunque necessario il consolidamento della competenza della rete dei servizi sociali e sanitari presenti in modo diffuso sul territorio, che consenta di portare avanti sia attività congiunte di prevenzione degli abusi/maltrattamenti sui minori, sia attività che consentano la corretta gestione del paziente in termini di percorso terapeutico, sia la gestione di tutti gli aspetti ad esso legati in termini di supporto sociale.
Sulla base di tali premesse, la Asl Roma 4 si sta attivando per l’istituzione di una équipe specialistica per il contrasto agli abusi: sarà un’organizzazione funzionale in grado di supportare il Servizio TSMREE nell’attività di valutazione dei sospetti casi di abuso, nella presa in carico terapeutica e nell’integrazione con i Servizi Territoriali di Zona, con il Servizio Sociale Professionale e con il Tribunale dei Minorenni, favorendo la condivisione progettuale, decisionale, metodologica ed operativa a beneficio dei minori sottoposti a situazioni interpersonali potenzialmente traumatiche e delle loro famiglie.
L’équipe specialistica dovrà assicurare:
- l’erogazione di consulenze specialistiche
- la presa in carico terapeutica in caso di abuso sessuale e/o grave maltrattamento;
- il raccordo con i servizi sociali per supportarli nella valutazione di eventuali interventi/prestazioni aggiuntive ritenute necessarie e/o poste in essere al fine di favorire la corretta informazione, prevenzione, formazione e sensibilizzazione.
Il Servizio TSMREE è il servizio aziendale d’elezione preposto alla raccolta delle segnalazioni in tema di maltrattamento e di abusi sui minori. Tali segnalazioni possono provenire, tra l’altro, dai servizi sociali del territorio, dalle scuole, dal Tribunale dei Minorenni, dai pronto soccorso, dalle famiglie. L’accesso alle équipe specialistiche avviene tramite richiesta di consulenza da parte degli operatori dei servizi territoriali, anche telefonica, anche in situazione conclamata con caratteristiche di urgenza.
La consulenza dell’équipe specialistica potrà essere erogata secondo due diverse modalità:
- Supporto telefonico: viene garantita una risposta tempestiva ed efficace per ottimizzare le azioni di intervento sull’utenza e per supportare i Servizi nella loro operatività.
- Consulenza de visu: incontro con il Servizio Inviante per la raccolta della richiesta.
I destinatari saranno i minori afferenti al territorio della ASL ROMA 4.
L’équipe specialistica aziendale sarà composta da:
- 1 psicologo/psicoterapeuta esperto con almeno 10 anni di esperienza in campo di abusi e maltrattamenti sui minori (con funzioni di coordinamento dell’équipe e di supervisore);
- 2 operatori psicologi/psicoterapeuti con almeno 5 anni di esperienza in campo di abusi e maltrattamenti sui minori.
L’équipe minima deve essere composta dal supervisore e da 2 operatori psicologi/psicoterapeuti presenti per complessive 60 ore settimanali preferibilmente articolate in massimo 20 ore settimanali per operatore.