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    Enigma Raffaello

    5:47 am
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    ROMA – A distanza di oltre cinquecento anni dalla prematura scomparsa di Raffaello Sanzio, avvenuta il 6 aprile 1520, la morte dell’artista resta ancora avvolta nel mistero ed è fonte inesauribile di interrogativi per gli studiosi di varie discipline. L’Urbinate è stato vittima dei suoi stessi vizi amorosi, come racconta Giorgio Vasari nelle Vite, oppure dietro alla sua fine, si celano il rancore, l’animosità e l’invidia dei suoi rivali?

    Il volume raccoglie una serie di riflessioni transdisciplinari, proposte sia da studiosi del campo storico-artistico, che del settore scientifico-medico. I contributi analizzano più criticamente la personalità dell’artista e la cerchia dei suoi potenziali nemici; indagano i passaggi architettonici che, nel corso dei secoli, hanno interessato il luogo di sepoltura prescelto, la Cappella della Madonna del Sasso; passano in rassegna le cronache legate all’apertura della presunta tomba dell’artista nel 1833; sino ad arrivare alla ricostruzione del suo volto attraverso le nuove tecnologie dell’antropologia forense. Infine, affrontano, in prospettiva storico-medica, la morte e i possibili studi paleopatologici applicabili ai resti di Raffaello.

    Il libro mette in fila tutta una serie di elementi, documenti ed expertise per dare un nuovo risvolto alle ricerche e ai quesiti sull’esistenza e sulla fine di uno degli artisti più celebrati della storia. La pubblicazione, che sarà presentata mercoledì 1 dicembre alle ore 11, in Aula magna del palazzo del Rettorato, è il risultato di un progetto congiunto nato da un accordo di collaborazione nel 2019 tra diverse istituzioni: Sapienza Università di Roma, i Musei Vaticani, la Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon e l’Accademia di Belle Arti di Roma.

    Il volume è stato realizzato con il contributo del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio del Ministero della Cultura (MiC).

    I lavori in Aula magna saranno aperti dai saluti della rettrice della Sapienza Antonella Polimeni. L’introduzione è affidata a Pio Baldi, presidente della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon Raffaello, a Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani e Alberta Campitelli, presidente dell’Accademia di belle arti di Roma.

    Interventi

    Eugenio Gaudio, presidente della Fondazione Roma Sapienza

    La morte di Raffaello: un problema ancora aperto

    Tiziana D’Acchille, docente dell’Accademia di belle arti di Roma

    Enigma Raffaello: un approccio multidisciplinare

    Sylvia Ferino-Pagden, storica dell’arte

    I rivali e gli avversari di Raffaello

    Flavia Cantatore, docente di Sapienza Università di Roma

    La tomba di Raffaello al Pantheon

    Chantal Milani, antropologa e odontologa forense, Sapienza Università di Roma

    Analisi e ricostruzione del volto di Raffaello Sanzio

    Vittorio Fineschi, docente di Sapienza Università di Roma

    La morte di Raffaello: una prospettiva di lettura storico-medica

    Gino Fornaciari, docente dell’Università di Pisa

    Studio bioarcheologico e paleopatologico di Raffaello

    Ulderico Santamaria, direttore del Laboratorio di ricerche scientifiche dei Musei Vaticani
    Metodologie e tecniche microinvasive applicabili alla tomba di Raffaello

    Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sul canale YouTube https://www.youtube.com/watch?v=0CsmHIGj38g.