SENIGALLIA (AN) – Il 14 aprile 2022 verranno inaugurate due mostre di fotografia a Senigallia. Claudio Gobbi, an Atlas of Persistence, a cura di Francesca Fabiani, avrà luogo presso la Rocca Roveresca di Senigallia. Roger Ballen, The Place of the Upside Down, a cura di Massimo Minini, verrà invece allestita nella doppia sede di Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera, spazi espositivi del Comune di Senigallia. La mostra proposta alla Rocca è frutto della collaborazione tra due Istituti del Ministero della Cultura:l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, diretto dall’arch. Carlo Birrozzi e la Direzione Regionale Musei Marche, guidata dal direttore Luigi Gallo. Mentre la mostra allestita a Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera è stata organizzata dal Comune di Senigallia in collaborazione con la Galleria Massimo Minini e la Cassa di Risparmio di Jesi.
I tre edifici storici, che si affacciano in Piazza Del Duca, uniti nel Circuito Museale di Senigallia, suggellano così una collaborazione virtuosa tra istituti locali e nazionali che omaggiano Senigallia, Città della Fotografia.
Il Comune di Senigallia e la Rocca Roveresca, museo afferente alla Direzione Regionale Musei Marche, hanno da sempre ottimi rapporti di collaborazione. Negli ultimi anni in particolare, in linea con la politica del Ministero della Cultura, dell’attenzione alla territorialità e con un occhio rivolto al costruendo Sistema Museale Nazionale, le realtà museali comunali e il monumento ministeriale hanno attivato non solo varie iniziative condivise, ma anche sconti sulla bigliettazione utile a creare un circuito cittadino di ampliamento della fruizione del sistema museale locale. La collaborazione tra i due istituti ministeriali, porta inoltre, maggiore lustro alla cittadina insignita del titolo “Città della fotografia”: con la formula “ICCD OFF SITE” l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione presenta nella magnifica cornice della Rocca Roveresca di Senigallia l’esito delle proprie attività di ricerca sulla fotografia.
La scelta, quindi, di condividere giorno e luogo dell’inaugurazione delle due mostre, è un ulteriore passo nella politica di buone pratiche di condivisione tra istituti alla base di percorsi virtuosi nell’interesse della cittadinanza e dei visitatori.