VITERBO – L’evento curato dalla prof.ssa Patrizia Mania, con la collaborazione di Brunella Velardi, si inquadra nell’ambito del progetto espositivo “Teatro dei Luoghi- Arte contemporanea e valorizzazione dei siti di interesse storico-artistico” e si svolgerà al complesso di S. Carlo sede del Distu mercoledì 21 novembre alle ore 18. Doppio movimento installazione visivo-sonora è di Fabrizio Crisafulli. La mostra resterà aperta dal 21 al 28 novembre.
Da qualche anno il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) promuove iniziative culturali nell’ambito delle arti visive, del teatro, della danza, della musica ed è in questa cornice che si è elaborato il progetto che si presenta in questa occasione e per la cui realizzazione si pregia della collaborazione dell’Enel.
Il 21 novembre sulla facciata dell’ex chiesa di San Carlo, oggi sede dell’Aula Magna del (DISTU) dell’Università della Tuscia, dalle ore 19 alle ore 20, sarà realizzato Doppio movimento un’installazione che consisterà in proiezioni visivo-sonore sulle pareti interne ed esterne dell’edificio e in una mostra di documentazione del lavoro dei “teatri dei luoghi” allestita negli spazi della Canonica adiacente.
Teatro dei luoghi, al cui interno si genera “Doppio movimento”, è un progetto che Fabrizio Crisafulli, porta avanti internazionalmente dal 1991. Si basa sulla creazione di lavori teatrali o di installazioni visivo-sonore, concepiti a partire dai caratteri specifici dei luoghi nei quali vengono proposti e che vengono assunti non come “scenografie” nelle quali ambientare un lavoro, ma come “testi” e matrici a partire dai quali l’opera viene costruita in tutti i suoi aspetti.
Fabrizio Crisafulli, architetto di formazione, è regista teatrale e artista visivo. Degli spettacoli della sua compagnia teatrale cura generalmente la regia, lo spazio e il progetto luci. Con essa, e come autore di installazioni, svolge la propria attività internazionalmente. Nel 2015 la Roskilde Universitet (Danimarca) gli ha conferito la laurea ad honorem in Performance Design per i risultati conseguiti con la sua ricerca teatrale. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Nazionale della Critica Teatrale. Insegna al Dams di Roma Tre.