TARQUINIA – Un’attenzione particolare alla sicurezza e al rispetto delle norme, avendo ben chiara in testa l’assoluta necessità di ridurre al minimo qualsiasi possibilità di rischio: l’edizione 2020 del DiVino Etrusco era già stata pensata e organizzata con questa filosofia, e le ulteriori disposizioni di ieri del Ministero della Salute non fanno che andare nella stessa direzione.
Sorveglianza, segnaletica per indicare il distanziamento di sicurezza, un’estensione maggiore dal punto di vista degli spazi (in tutto il centro storico della città) e dei tempi (con ben cinque giornate di evento), un maggior numero di postazioni per le casse (con opportunità di prenotazione online tramite App InSpiaggia – Sezione Eventi ) e percorsi differenziati per diluire le presenze: il piano predisposto assieme alle autorità competenti in tema di sicurezza mira a garantire la massima tutela dei visitatori ma anche di operatori e protagonisti della kermesse.
A questo si aggiunge ora, come in molti avranno appreso dalle cronache, l’obbligo di utilizzo della mascherina a partire dalle 18.00 nei luoghi a rischio assembramento, mascherina che l’Amministrazione Comunale aveva già deciso di acquistare per l’evento.
Mercoledì sera, 19 agosto, il via alla kermesse con l’inaugurazione ufficiale, poi cinque giorni – sino a domenica 23 agosto – tra degustazioni, street food, arte, intrattenimento e altro ancora: un evento ricco che dall’enogastronomico sfocia, anno dopo anno, nel culturale.
Per quanto riguarda l’aspetto enologico, per gustare i vini della Dodecapoli Etrusca possibilità di un ticket giornaliero da 15 euro, con consegna di calice e tracolla omaggio e possibilità di degustare tutti gli oltre 60 vini del percorso, con 32 cantine rappresentate, oppure ticket da tre assaggi (7 euro con tracolla e calice omaggio), con possibile ricarica di altri tre assaggi a 5 euro.
L’edizione 2020 del Divino Etrusco, inserita nell’ambito di “Lazio delle Meraviglie” della Regione Lazio, è organizzata dal Comune di Tarquinia con la collaborazione della Proloco Tarquinia e la Direzione museale del Lazio e con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo.