BOLSENA – La città di Bolsena ha rinnovato il legame con Sepino nel nome di Santa Cristina, patrona delle due cittadine gemellate dal 1995. L’assessore al turismo religioso Roberto Basili e alcuni volontari del Gruppo comunale della Protezione Civile, facenti parte di una delegazione, hanno visitato il piccolo centro del Molise, in provincia di Campobasso, in occasione dei festeggiamenti di Santa Cristina che si sono svolti in questi giorni.
“La nostra partecipazione alle celebrazioni è una tradizione che si ripete anno dopo anno e non si è interrotta neanche durante la pandemia di covid – ha affermato l’assessore Roberto Basili – Tra Bolsena e Sepino esiste un’unione molto forte che ha solidissime radici nella figura della nostra amata santa”.
“Il trasporto della comunità di Sepino per i festeggiamenti è emozionante e suggestivo – dichiara Marco Puri, responsabile del Gruppo comunale della Protezione civile -. Per me e i volontari è stato un onore aver partecipato a questa visita, che rinsalda i rapporti istituzionali tra i due comuni”.
Le celebrazioni per Santa Cristina sono iniziate l’8 gennaio, in ricordo dell’arrivo delle sue reliquie nel comune molisano trafugate a Bolsena da pellegrini francesi nel 1099. Nell’ambito della ricorrenza si sono svolte poi la “creanzola”, una cena che ha visto la partecipazione dei capo famiglia del paese e delle contrade; il 9 gennaio, la consegna del “cartoccio”, un dono ai bambini con dolci tradizionali, e la processione delle “verginelle”, bambine vestite di bianco, simbolo della purezza della santa, che hanno accompagnato i membri dell’amministrazione comunale in chiesa, dove si è svolta un’antica cerimonia religiosa con la messa solenne e l’offerta di oro, argento e mirra che il sindaco di Sepino ha fatto a nome della città. Dal pomeriggio del 9 gennaio, le campane hanno suonato a intervalli regolari per tutta la notte. Il diritto di suonarle, per un tempo determinato, è stato acquisito dal Comitato Festeggiamenti mediante sorteggio.