MONTEFIASCONE / VITERBO – Venerdì 13 novembre 2021 nell’accogliente Teatro San Leonardo gestito dalla Fondazione Caffeina (sito al civico n.9 di Via Cavour), si è svolto “Janare”: spettacolo teatrale in atto unico tratto dal libro dello storico e intellettuale Giancarlo Breccola, di origine montefiasconese, profondo conoscitore della Tuscia. Iniziativa culturale a scopo benefico organizzata dal Lions Club Montefiascone Falisco Vulsineo, con la collaborazione di Caffeina Cultura, Antiqua Res Edizioni e UILT Unione Italiana Libero Teatro.
Saluti di apertura a cura dei Lions Mariateresa Moschini (Cerimoniere di Club) e Alessandro Maria Barelli (Presidente di Club) che hanno ringraziato per l’ospitalità e informato i convenuti che l’intero ricavato della serata verrà devoluto all’Associazione Centro Antiviolenza Erinna con sede a Viterbo che, da oltre vent’anni, è attiva sul territorio con progetti a difesa delle donne. Ivi presente la Presidente Anna Maghi che, ai nostri taccuini, ha informato sulle molteplici attività tra cui il progetto “Tre Muse” che, pandemia di Covid-19 permettendo, si terrà in tre differenti date tra la fine dell’anno e il mese di marzo, riguardante convegni che metteranno al centro le donne e il rapporto con Dante (letteratura), Raffaello (pittura) e Mozart (musica). La Sindaca di Montefiascone Giulia De Santis ha espresso parole di sostegno a questa iniziativa di cultura e solidarietà, ricordando che è necessario essere contro la violenza sulle donne trecentosessantacinque giorni all’anno.
Un teatro gremito di persone ha accolto con grande entusiasmo lo spettacolo: all’inizio si è tenuto l’intervento di Giancarlo Breccola che ha argomentato le antiche origini delle “Janare”, le cosiddette streghe, collegate anche con il culto di Diana: divinità romana dei boschi, della fauna, della caccia, della luce notturna e della fertilità. Successivamente i vari processi di demonizzazione delle donne, accusate di stregoneria, a partire dall’epoca medievale fino all’età moderna. Basti pensare che, secondo gli studi argomentati, l’apice della caccia alle streghe avvenne tra il 1580 e il 1650 e, in Italia, sono stati recuperati oltre 500 atti e documenti a testimonianza dei processi di stregoneria.
Nello spettacolo portato in scena dalla Compagnia Teatrale Giorgio Zerbini di Montefiascone sono stati evidenziati aspetti salienti dei raduni di streghe, ricalcando credenze e leggende popolari, e un processo contro una donna accusata di stregoneria concluso con la morte della malcapitata. Sul palco si alternavano luci e fumi che dal basso andavano verso l’alto per accompagnare i drammi consumati, in luoghi senza spazio e tempo, che ricordavano veri e propri atti di sterminio contro donne che ampliavano la loro cultura.