ROMA – L’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU) aderisce alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa con un filmato https://youtu.be/hEp5SPGGy4A sul canale youTube del Ministero, con l’hashtag #iorestoacasa.
L’Istituto prosegue anche in questo periodo a gestire e promuovere il catalogo e la rete del servizio bibliotecario Nazionale: dal prestito tra biblioteche alla revisione delle collezioni digitali, dalla pubblicazione delle immagini e dei documenti della Grande Guerra alle mostre virtuali, dal censimento dei manoscritti e libri antichi alla pubblicazione delle risorse digitali. In particolare, proprio il coordinamento della grande rete del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), realizzato in collaborazione con le Regioni e le Università, consente al cittadino la ricerca online sui cataloghi di tutte le biblioteche italiane e, in questi giorni, promuove il portale ioleggodigitale.it: oltre 2 milioni di risorse digitali gratuite, afferenti alla digital library ReteINDACO, sono accessibili a tutto il pubblico, non solo italiano, senza alcun obbligo di iscrizione.(https://ioleggodigitale.dmcultura.it/opac/.do)
Nonostante i musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sian chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di didattica, conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
Sulla pagina La cultura non si ferma https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono già presenti diverse contributi dei luoghi della cultura italiani.