CORI (LT) – Grande successo di pubblico ha riscosso la prima delle quattro aperture straordinarie del Giardino di Ninfa abbinate alla visita guidata del centro storico e dei monumenti di Cori, con prenotazione unica al costo di 20 euro, nell’ambito del progetto di promozione turistica integrata delle bellezze del territorio, “L’Anfiteatro dei Monti Lepini, Cuore di Ninfa”, ideato dalla Fondazione Roffredo Caetani in collaborazione con le amministrazioni comunali di Cori, Sermoneta e Norma, e con l’Associazione “Strada del vino, dell’olio, dei sapori della provincia di Latina”, realizzato con il cofinanziamento di Lazio Innova.
Delle 1500 persone registrate domenica 13 ottobre presso il Giardino di Ninfa, in 1200 hanno deciso di visitare anche i luoghi di maggior pregio storico, artistico e naturalistico della città di Cori – il museo della Città e del Territorio, il complesso monumentale di Sant’Oliva, i due monumenti nazionali Oratorio dell’Annunziata e Tempio di Ercole, il lago di Giulianello – accompagnati da guide esperte e competenti, lungo un percorso prestabilito, con possibilità di vitto presso i ristoranti convenzionati: Zampi, Trattoria da Checco, Fraschetta da Zi Ciuffo, Agriturismo Marco Carpineti, De Novo e d’Antico.
L’ultima tappa progettuale del 27 ottobre – dopo quelle intermedie del 20 e 26 ottobre, a Sermoneta e Norma – sarà dedicata alla conoscenza dei prodotti tipici locali, e in particolare del vino e dei vitigni autoctoni. L’azienda agricola biologica Marco Carpineti aprirà le proprie porte per una visita in cantina alla scoperta del Bellone. I visitatori saranno guidati in un percorso poetico tra tradizione e modernità, dai vigneti alla cantina. La visita terminerà con un brindisi in bottaia a base di Kius, lo spumante che ha reso famosa questa cantina nel mondo. Sarà possibile inoltre pranzare in azienda su prenotazione.
Al sindaco di Cori Mauro De Lillis i ringraziamenti ai protagonisti dell’iniziativa per conto di tutti gli amministratori: “All’Associazione Culturale Arcadia, per l’organizzazione e la professionalità con cui ha gestito l’evento e contribuisce a valorizzare il nostro patrimonio culturale. Ai tre gruppi di Sbandieratori, per l’impegno con cui si prendono cura dei monumenti che hanno adottato. Alla Proloco di Cori per la disponibilità nel curare le visite presso l’Annunziata. Alla Fondazione Caetani e ai Comuni di Norma e di Sermoneta con i quali abbiamo intrapreso un percorso condiviso e di sistema per far conoscere ancora di più i nostri territori. Da soli si va sicuramente più veloci, ma insieme si arriva decisamente più lontano”.