FORMELLO – La Soprintendenza VT-EM è lieta di presentare il progetto “Per-corsi solidali tra archeologia e natura a Veio: buone pratiche e condivisione per la valorizzazione del territorio”. Si tratta di un’iniziativa dell’Archeoclub d’Italia di Formello a.p.s., che si è aggiudicata un contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Assessorato Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali della Regione Lazio nell’ambito dell’Azione “Comunità solidali 2020”.
Il progetto si svolgerà nel Comune di Formello e nell’area archeologica di Veio, sito che sarà al centro del progetto di valorizzazione, e nasce dal forte legame e dalla consolidata collaborazione tra l’Archeoclub e l’Ente Regionale Parco di Veio.
Obiettivo principale è quello di portare tutti i destinatari del progetto – i disabili del centro diurno socio ricreativo di Formello, con i loro assistenti e accompagnatori – al centro di un’esperienza fisica, sensoriale, relazionale ed emotiva, in un territorio che, con la sua componente naturale e con i reperti storici e monumentali, rappresenta un tesoro inestimabile che va scoperto in tutte le sue componenti. Le attività si svolgeranno a titolo gratuito fino a ottobre, con incontri settimanali e prenderanno il via con un ciclo di didattica sperimentale su temi riguardanti la natura, la storia, l’archeologia e la storia dell’arte.
Il progetto prevede interventi di valorizzazione del sito archeologico di Veio e della manutenzione dei sentieri, procedendo con la pulizia di alcune aree archeologiche, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza e con la collaborazione operativa del corpo dei Guardiaparco e del Servizio Didattico del Parco di Veio.
“Per trasformare un intervento di inclusività e condivisione in un’occasione di tutela attiva e partecipata del patrimonio culturale – commenta Daniele F. Maras, funzionario archeologo responsabile della zona – abbiamo scelto di cominciare da un’area archeologica d’eccezione: la Tomba dei Leoni Ruggenti di Veio, la più antica tomba dipinta d’Italia, che aveva urgente bisogno di manutenzione”.
Il contributo fattivo di persone con disabilità alla tutela e valorizzazione di aree archeologiche sul territorio è una pratica sicuramente innovativa e mira ad ampliare il ventaglio delle opportunità che il progetto si propone di offrire.
“La sinergia tra tutti i partners, che si sono fatti coinvolgere con entusiasmo costituisce uno dei punti di forza del progetto – aggiunge Daniela Muscianese Claudiani, Presidente dell’Archeoclub di Formello – Quello che ci proponiamo è di dare il via ad una possibile pianificazione che renda più inclusiva la valorizzazione di questi territori e in cui si presenti un nuovo rapporto tra uomo e ambiente, consapevole e al contempo sensoriale”.
A questo scopo, è risultata indispensabile la collaborazione di Oltre – Società Cooperativa Sociale di Roma, che si occupa di migliorare la qualità della vita di disabili e minori e che gestisce in A.T.I. il Centro Diurno Socio Ricreativo per persone disabili del Comune di Formello. In aggiunta, durante gli interventi di pulizia dei siti la società Archeo Domus Srl realizzerà una documentazione video-fotografica, al fine di rendere disponibili dei brevi audio-visivi, fruibili da tutti.
“Iniziative come questa – sono le parole della Soprintendente Margherita Eichberg – danno un significato concreto alla valorizzazione che, secondo il Codice, ha lo scopo di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurarne la fruizione pubblica anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e nel rispetto delle esigenze della tutela”.