TORINO – I nostri giorni sono contraddistinti da un notevole flusso di informazioni, sostenuto da un accesso sempre più ampio ai canali di comunicazione; questo impone di ripensare, almeno in parte, alcune attività di fruizione pubblica ed educazione al patrimonio, da tempo al centro di rilevanti iniziative promosse dal Ministero della cultura.
Attiva sul territorio nell’orbita dell’organizzazione ministeriale, la Direzione regionale propone l’iniziativa Comunicare il restauro. Conservazione del patrimonio e strategie di narrazione, articolata in due incontri, uno giovedì 30 maggio alle ore 16.30 a Palazzo Carignano, l’altro giovedì 6 giugno alle ore 16.30 a Villa della Regina. Si tratta di un focus dedicato alle attività di cura e conservazione del patrimonio sotto il profilo delle strategie di comunicazione rivolte ai non addetti ai lavori. Il restauro costituisce un settore altamente specialistico che suscita grande interesse e curiosità da parte del pubblico, tanto da aver reso ormai diffuse conferenze e visite guidate per far conoscere laboratori e cantieri di restauro, delineando un filone divulgativo accanto a quello di approccio scientifico destinato agli esperti. Pertanto i progetti finalizzati a comunicare il restauro presuppongono criticità e tratti peculiari correlati innanzitutto all’importanza di definire format e registri narrativi in grado di veicolare contenuti tecnici e scientifici corretti, al contempo chiari e comprensibili per segmenti di pubblico sempre più ampi.
L’iniziativa Comunicare il restauro mira così a sollecitare una riflessione sull’esigenza di rinnovare percorsi ed elementi strategici anche attraverso l’esposizione e l’analisi di esperienze compiute negli ultimi anni. Gli strumenti offerti dal web hanno portato all’affermazione di canali di comunicazione che dilatano considerevolmente l’accesso a dati e notizie, diversificando richieste e schemi percettivi dell’utenza. Il restauro ha raggiunto molteplici livelli di visibilità pubblica, sino a diventare protagonista di varie forme di storytelling. Questo è, tuttavia, un racconto corale che vede impegnati a tenere le fila dell’intreccio narrativo non solo chi si occupa in prima persona di comunicazione, ma anche chi opera nel restauro, a cui spesso spetta il compito di condurre il pubblico nel cuore del patrimonio, tra spazi e pratiche di questo affascinante universo professionale. A questa pluralità di competenze intende dare voce il programma degli incontri, nell’intento di ricomporre il mosaico di elementi che entra in gioco nella comunicazione del restauro.
L’incontro di giovedì 30 maggio alle ore 16.30 a Palazzo Carignano, dal titolo Nel cuore del patrimonio: spazi del restauro e professionisti della comunicazione, prende avvio dal calendario di visite guidate al Laboratorio di restauro della Direzione regionale promosso tra l’estate e l’autunno 2020. Un’iniziativa di particolare successo che ha avuto non poco ritorno sulla stampa e grande riscontro da parte del pubblico, tanto da risultare presto in sold out e prevedere una lunga lista d’attesa. Giuseppe Milazzo, tra i funzionari restauratori che hanno accompagnato il pubblico alla scoperta di spazi e tecniche del restauro, focalizza gli esiti di questa esperienza, mentre il giornalista Paolo Morelli, che in tante occasioni si è trovato a scrivere di restauro, si sofferma su ciò che comporta la trattazione di questi temi da parte di un professionista della comunicazione. Un modo, quindi, per mettere in luce elementi comuni e divergenze, nonché favorire uno scambio tra punti di vista e bagagli formativi diversi che pure costituiscono l’anima della medesima operazione. Al termine si svolge una visita guidata gratuita al Laboratorio di restauro della Direzione regionale, al piano terreno di Palazzo Carignano.
Giovedì 6 giugno alle ore 16.30 a Villa della Regina appuntamento, invece, con L’attività di comunicazione tra interventi di restauro e percorsi di educazione al patrimonio. Il punto di partenza è il ciclo di visite tematiche che si è svolto nell’estate 2022 per far conoscere al pubblico il cantiere didattico di restauro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e l’Università degli Studi di Torino, per intervenire sulle sculture della Fontana del Nettuno al centro del Grand Rondeau. Accanto a Giulia Comello, funzionaria restauratrice della Direzione regionale che aveva seguito il cantiere e le visite correlate, intervengono Stefania De Blasi e Cristina Casoli dell’Area Comunicazione della Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, non solo per completare l’analisi di questa esperienza, ma soprattutto per illustrare l’operato compiuto nel settore della comunicazione da parte di una realtà specificamente impegnata sul fronte del restauro. Attraverso livelli e strumenti diversi, il Centro Conservazione e Restauro promuove da tempo un programma di attività che, oltre agli approfondimenti scientifici per specialisti e addetti ai lavori, include varie iniziative rivolte al pubblico – da interventi divulgativi sui canali social ad appuntamenti in loco come conferenze e visite guidate – portando avanti un confronto continuo con temi e questioni posti dal comunicare il restauro. Al termine si svolge una visita guidata gratuita alle sculture delle fontane restaurate nell’ambito del cantiere didattico.
Le azioni per comunicare il restauro intersecano senza dubbio pratiche informative in grado di contribuire in maniera significativa all’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di curare il patrimonio, anche in una prospettiva di prevenzione e salvaguardia che risulta fondamentale al fine di tutelare il diritto di tutti all’eredità culturale e alla memoria collettiva. Comunicare il restauro rappresenta, dunque, una componente strategica dei percorsi di fruizione pubblica, offrendo una chiave di lettura per educare al patrimonio congeniale alla mission di preservarne aspetti e contenuti, e restituirne così i valori alle comunità e alle generazioni future.
La partecipazione agli incontri e alle visite guidate è gratuita fino a esaurimento posti.
È previsto il riconoscimento dei crediti per l’assolvimento degli obblighi di formazione continua degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti (per il riconoscimento dei crediti è necessario iscriversi agli incontri tramite l’apposita piattaforma).
Programma:
Comunicare il restauro. Conservazione del patrimonio e strategie di narrazione
Palazzo Carignano – giovedì 30 maggio ore 16.30
Nel cuore del patrimonio: spazi del restauro e professionisti della comunicazione
Intervengono
Filippo Masino, Dirigente
Angela Maria Farruggia, direttrice di Palazzo Carignano
Giuseppe Milazzo, funzionario restauratore
Paolo Morelli, giornalista
Modera Maria D’Amuri, resp. Comunicazione Direzione regionale
Segue visita al Laboratorio di restauro della Direzione regionale
Villa della Regina – giovedì 6 giugno ore 16.30
L’attività di comunicazione tra interventi di restauro e percorsi di educazione al patrimonio
Intervengono
Filippo Masino, Dirigente
Chiara Teolato, direttrice di Villa della Regina
Giulia Comello, funzionaria restauratrice
Stefania De Blasi, resp. Area Comunicazione e Documentazione della Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
Cristina Casoli, Area Comunicazione della Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
Modera Maria D’Amuri, resp. Comunicazione Direzione regionale
Segue visita alle sculture delle fontane restaurate nell’ambito di un cantiere con la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e l’Università degli Studi di Torino
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.